Mineo (ADM): “Il mercato dell’illegale vale 20 miliardi di euro. Grande attenzione alla tutela dei minori e misure adeguate per contrastare il fenomeno dei totem”. Ecco i video

“In Italia il settore del gioco è molto sviluppato, lo dimostrano i dati economici: 110 miliardi di giocato, 90 miliardi ritornati in vincite e 20 miliardi di spesa. All’erario rientrato circa 11 miliardi. In un confronto con gli altri Paesi europei, come Spagna, Gran Bretagna e Germania le entrate tributarie derivanti dal gioco hanno il primato in Italia. Inoltre, è necessario segnalare il dato del gioco illegale che ha un fatturato stimato di circa 20 miliardi. Le manovre da attuare sono quelle relative alla regolamentazione del mercato e alla difesa dei soggetti vulnerabili, quindi bene ha fatto il Parlamento ad approvare il Decreto Dignità”. E’ quanto ha detto Benedetto Mineo, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli durante il convegno Eurispes “Il Gioco in Italia: tra criticità e opportunità”. “Su questo criterio abbiamo sviluppato l’applicazione Smart, che sarà messa a disposizione di tutte le Regioni, che così potranno avere i dati aggiornati e di conseguenza la possibilità di legiferare con criterio. Questa applicazione faciliterà inoltre il controllo sui limiti orari, permette infatti tramite remoto di poter controllare se le slot sono in funzione. L’altro strumento che verrà utilizzato sarà la tessera sanitaria, con questa si evita che i minori possano giocare a Vlt e Awp, sarà attiva a partire da gennaio 2020. Inoltre, non ci sarà aggancio tra tessera sanitaria e codice fiscale per garantire la tutela della privacy del giocatore. Per i Gratta e Vinci, a materia di prevenzione, sono state già inserite delle frasi di avvertimento sui rischi legati all’abuso di gioco e le reali percentuali di vincita. Per quanto concerne la contraffazione dei tagliandi stiamo cooperando con le forze dell’ordine. Vorrei porre l’attenzione infine sui Totem, che di fatto possono equivalere a delle slot. Questi rappresentano un pericolo reale ed è necessario quindi procedere ad una regolamentazione adatta per queste macchine, che non tutelano neanche i minori”, ha concluso Mineo. ac/AGIMEG