Manzoli (Ravenna in Comune): “Depositata interrogazione per chiedere rassicurazione sul fatto che nuova delibera regionale non comprometta approvazione della mappatura”

Massimo Manzoli, capogruppo di Ravenna in Comune, ha depositato un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere al sindaco di chiarire che cosa è emerso dalle verifiche nei punti gioco e se sia possibile avere già un’idea dell’impatto delle nuove modifiche alla delibera regionale sulle sale giochi. “Considerato che – si legge nell’interrogazione -: la nuova delibera regionale va a influire in un processo già attivato e sono grandi le preoccupazioni che tali modifiche possano influire negativamente in un processo di modifica del sistema di presenza dell’azzardo all’interno del nostro Comune; il Comune potrà estendere la proroga di ulteriori sei mesi in ragione di particolari esigenze; che il termine dei 6 mesi entro cui le attività potevano scegliere tra la chiusura e la delocalizzazione presentando intendimento formale è scaduto a fine anno 2018. Si chiede al Sindaco e alla Giunta: di chiarire come influiranno le due nuove precisazioni presenti nella delibera regionale sopracitata nell’applicazione della delibera approvata dal nostro consiglio comunale; di chiarire quante sale ricadenti all’interno dei limiti in cui vige il divieto hanno scelto la chiusura e quante hanno scelto la delocalizzazione in aree più distanti dai luoghi sensibili; di chiarire se sono emerse “particolari esigenze” per le quali ad alcune sale è stata o sarà concessa proroga di ulteriori sei mesi; di chiarire cosa è emerso dalle verifiche nei luoghi in cui sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo e se è possibile già avere un’idea dell’impatto (positivo o negativo) delle suddette delibere sul nostro territorio in termini di numero di numero di sale presenti e di apparecchi installati”, conclude l’interrogazione. E sulla delibera regionale che modifica la normativa sulle sale giochi, Massimo Manzoli ha commentato: “Ma la smentita da parte dell’assessore regionale al commercio Andrea Corsini comporta un’ammissione: sarà consentita ai Comuni “la possibilità di prorogare per massimo sei mesi e valutando caso per caso, la delocalizzazione, ovvero lo spostamento delle attività da chiudere”. E sarà data ulteriore proroga per ulteriore spostamento in caso di incompatibilità anche a seguito di delocalizzazione. Insomma, secondo quanto spiegato da Corsini, “la Regione Emilia- Romagna è contro il gioco d’azzardo” ma vanno riconosciuti “tempi sostenibili sia per il Comune, sia per l’impresa che ha investito nella struttura”. Queste dichiarazioni non tranquillizzano. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere rassicurazione alla Giunta Comunale sul fatto che questa nuova delibera regionale non vada a inficiare il percorso iniziato con l’approvazione della mappatura dall’unanimità del Consiglio Comunale l’aprile scorso”. cdn/AGIMEG