“L’evoluzione di internet e la facilità di comunicazione hanno aumentato enormemente la raccolta delle scommesse sportive sia a livello nazionale che internazionale, rendendo questo settore ancor più appetibile per la criminalità organizzata”. Lo ha detto il senatore Massimo Candura (LN-SP) intervenendo nelle dichiarazioni di voto sulla legge di conversione della convenzione di Magglingen sul match fixing. E quindi citando l’Agimeg, “solamente in Italia la raccolta delle scommesse nel 2017 ha superato i 10 miliardi di euro. Di questi 4 miliardi 327 milioni sono stati raccolti dai soli Monopoli di Stato, come si evince dal Libro Blu dell’ADM (il dato si riferisce alla raccolta effettuata nelle agenzie di scommesse e nei punti fisici, e non comprende quindi l’online. Si precisa inoltre che la raccolta viene effettuata da operatori privati con concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, NdR)”. Candura ha quindi evidenziato che il settore delle scommesse ha registrato un trend di crescita negli ultimi anni: “nel 2015 la raccolta delle scommesse – sempre in agenzia, NdR – era di poco più di 2 miliardi oltre, nel 2016 ha superato i 3 miliardi, e è arrivata appunto a oltre 4 miliardi nel 2017. E il trend sembra confermato anche nel 2018”. E ha quindi ricordato gli scandali di Calciopoli e del Totonero, “l’impatto di questi fenomeni criminali sul Paese, sia in termini economici che di immagine, è enorme. Per reprimerli apprezziamo in particolare che la Convenzione preveda l’analisi del rischio della singola competizione sportiva, lo scambio di informazioni sia a livello nazionale che internazionale di tutti i soggetti coinvolti nel contrasto al match fixing, e il fatto che i singoli Stati debbano allestire un hub delle informazioni di uso interno e esterno”. Anche Candura ha annunciato il voto favorevole della Lega. lp/AGIMEG
