Giochi: Giunta Piemonte approva delibera contro gioco d’azzardo, potenziati servizi sanitari e formazione operatori di gioco

Giro di vite della Regione Piemonte per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Tra le misure adottate, il potenziamento dei servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione di operatori e professionisti, l’avvio di campagne di informazione mirate. Lo prevede la delibera presentata dagli assessori all’Istruzione Gianna Pentenero e alla Sanità Antonio Saitta e approvata oggi dalla Giunta regionale. Il piano, che deve passare al vaglio del Consiglio regionale, è previsto dalla legge contro il gioco d’azzardo varata dalla Regione. Il finanziamento complessivo è di 6,8 milioni di euro: ai 3,7 milioni messi a disposizione dal Ministero della Salute si aggiungono ai 3,1 milioni già stanziati annualmente dalla Regione. 2,1 milioni saranno impiegati per l’attività di prevenzione e 4,7 per la cura. “Il nostro obiettivo è quello di contrastare il gioco patologico, informando sui pericoli della dipendenza e allo stesso tempo contenendone l’impatto negativo sulle persone più a rischio e sulle famiglie, che in Piemonte continua a essere significativo – ha detto Saitta -. In ogni caso, conforta vedere che nella nostra regione si possono vedere i primi effetti positivi della legge, che ha consentito a molti comuni, a cominciare da Torino, di dotarsi di misure limitative del gioco d’azzardo e di vincere i ricorsi amministrativi. Nel 2016, inoltre, il Piemonte è l’unica regione italiana ad aver diminuito il volume delle giocate con gli apparecchi da gioco”. “Ora mi auguro riceva in tempi rapidi il via libera del Consiglio regionale – afferma Pentenero – l’approvazione del documento rappresenta un ulteriore passo in avanti per contrastare un fenomeno che ha potenzialmente conseguenze molto gravi sulle fasce della popolazione più deboli e vulnerabili, come giovani e anziani”. Lo scorso anno la raccolta per il gioco d’azzardo in Piemonte è stata di 5,1 miliardi. I pazienti in cura presso i Servizi delle dipendenze delle Asl piemontesi sono circa 1.400. lp/AGIMEG