Elezioni 2018: i bookie puntano su un Governo di centrodestra, ma crolla a 2,50 la quota su coalizione M5S-PD. A 1,50 il giuramento dell’Esecutivo entro il prossimo 30 aprile

Le elezioni politiche dello scorso 4 marzo hanno decretato la vittoria alle urne di M5S e Lega, partiti che hanno avuto un vero e proprio exploit in termini percentuali, ma non hanno dato risposte certe sulla squadra di Governo che guiderà il Paese per i prossimi 5 anni. Sulla lavagna dei bookmaker un governo di coalizione di centrodestra, con Salvini Premier, è l’ipotesi più probabile, offerta a 1,50, ma in queste ore è sempre più calda la pista che porterebbe il M5S ad allearsi con il PD, dopo le dimissioni di Renzi come segretario del partito democratico. Del resto, la minoranza dem, su tutti il governatore della Puglia Michele Emiliano, ha aperto ai pentastellati, così come il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Ecco allora che la quota su una coalizione M5S-PD è scesa a 2,50 e non appare più così impossibile. Si sale a 5,00 invece per un governo M5S-Lega, i due schieramenti che più di altri sono accomunati da una buona dose di antieuropeismo e populismo. Sul fatto che si trovi un accordo politico a livello nazionale, dopo l’iniziale scetticismo i bookmaker non hanno dubbi: il giuramento del nuovo Esecutivo entro il prossimo 30 aprile è un’ipotesi molto più che probabile, e si gioca adesso a 1,30 dal precedente 1,60. La 18esima legislatura della storia repubblicana, sempre secondo i quotisti, sarà stabile e avrà una durata di cinque anni: il 2023 come data delle prossime elezioni è l’ipotesi più probabile e si gioca in lavagna a 1,50. cr/AGIMEG