Decreto Dignità, via libera del Senato

Con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto il Senato ha approvato il Decreto Dignità. La discussione in aula non ha portato a nessuna modifica rispetto al testo licenziato dalla Camera dei Deputati. La normativa prevede all’articolo 9 una serie di interventi per il settore del gioco come lo stop alla pubblicità (ad esclusione della Lotteria Italia) e alle sponsorizzazioni dal 1° gennaio 2019, pena una sanzione pari al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e comunque non inferiore a 50mila euro, che sarà irrogata dall’Agcom: i proventi, invece, alimenteranno il fondo per il contrasto al gioco patologico. Previsto anche l’obbligo delle formule di avvertimento sui rischi connessi al gioco d’azzardo su Gratta e Vinci e apparecchi da intrattenimento, l’utilizzo della tessera sanitaria per slot e VLT dal mese di gennaio del 2020. Previsto anche l’aumento del prelievo erariale su slot e VLT già previsto dal 1° settembre per “coprire” gli effetti finanziari del divieto di pubblicità dei giochi. Si parte dal 19,6% per le slot e dal 6,65% per le VLT dal 1° maggio 2019, per arrivare al 19,68% e al 6,68% nel 2020, al 19,75% e al 6,75% nel 2021 e al 19,6% e al 6,6% nel 2023 e il logo “No Slot” per tutti i pubblici esercizi che eliminano o si impegnano a non installare slot e VLT. lp/AGIMEG