Ddl Ludopatie: Dalla Commissione Ambiente perplessità sulle distanze minime delle sale giochi

Ieri anche la Commissione Ambiente della Camera ha avviato l’esame per il parere sul ddl Ludopatie, già approvato dalla commissione Affari Sociali alla fine di giugno. Nell’avvio di esame, si è aperto un dibattito, sopratutto sulle sale da gioco e sulle distanze dai luoghi sensibili. L’on. Mariani (PD) ha infatti richiamato l’esigenza di verificare, a tal proposito “la possibile sovrapposizione con le  norme urbanistiche dettate dai singoli comuni” e il collega Morassut (PD), nel sottolineare “come molto spesso si determini un addensamento di luoghi per il gioco d’azzardo in specifiche aree delle città”, ha richiamato “la necessità di invitare la Commissione di merito a inserire nel testo indicazioni in ordine a tale problematica”Il presidente Realacci ha poi fatto notare come potrebbe invitarsi la Commissione di merito “a inserire nel testo indicazioni per i singoli comuni in ordine alle distanze che sarebbe opportuno prevedere tra i singoli luoghi per il gioco d’azzardo in modo da evitare il rischio di modifica sostanziale dell’assetto di quelle specifiche aree delle città dove spesso si concentrano tali luoghi”. L’on. Zolezzi (M5S) ha richiamato l’esigenza “di invitare i comuni a prendere in dovuta considerazione le insegne dei luoghi per il gioco d’azzardo spesso deturpanti il contesto architettonico in cui si inseriscono”, mentre l’on. Zan (Misto-LED) ha sottolineato l’esigenza di “prevedere distanze minime tra i diversi luoghi per il gioco d’azzardo pur nel rispetto dell’autonomia dei comuni”. Iannuzzi (PD) ha pertanto condiviso la  necessità di “formulare un’osservazione nel parere sull’obbligo di distanza minima delle nuove sale da gioco da scuole, ospedali, luoghi di culto, caserme”. L’on. Pastorelli (Misto-PSI-PLI), ha invece  chiesto di “prevedere norme più restrittive in relazione agli obblighi relativi ai luoghi per il gioco d’azzardo”. im/AGIMEG