D’Ambrosio (Conf. Noleggiatori Italiani) ad Agimeg: “Non basta sapere quando ma è più importante sapere come riaprire”

“Il comparto del gioco legale è uno solo, oggi le scommesse non possono fare a meno delle slot. Trovo che sia assurdo andare in piazza separati, il gioco è unico e le richieste sono le stesse, non parliamo lingue diverse. In merito all’aumento della tassazione, la mia categoria (sono titolare di centri scommesse) è stata colpita da doppi aumenti di tassazione. Se il Governo vuole togliere il gioco lo faccia subito, non lentamente come sta facendo ora, in modo che possiamo trovarci un’altra attività. La terapia intensiva per il settore del gioco non arriverà, noi stiamo morendo”. – Lo ha dichiarato Enrico D’Ambrosio, (Confederazione Noleggiatori Italiani), nel corso della diretta Facebook con il direttore di Agimeg, Fabio Felici, che ha messo a confronto le associazioni del settore scommesse. –  “Dobbiamo essere riconosciuti come categoria, avere un contratto unico di lavoro – ha proseguito – e ciò si raggiunge solamente uniti, camminando insieme. Il problema più grande per il nostro settore è il M5S, che a prescindere dalla nostra categoria rappresenta l’ignoranza assoluta e fugge da ogni confronto. Dobbiamo tornare in piazza, ma non tanto per la riapertura, tanto riapriremo prima o poi, quanto per il dopo-apertura, dobbiamo guardare al futuro”. Riguardo al settore delle slot, D’Ambrosio ha detto: “Noi nasciamo come apparecchi da intrattenimento, un prodotto che prima trovavi solo nei bar, ora sono ovunque, ma lo Stato ha abbassato il payout e ha aumentato la tassazione. Non possiamo perdere aziende e posti di lavoro. Senza le slot i bar chiudono! Dobbiamo tutelare nostri clienti, dobbiamo aumentare il payout, il gioco deve restare tale. Tutti i giochi vanno equiparati in termine di tassazione”. cr/AGIMEG