Consiglio Regionale Valle d’Aosta, ritirata mozione “Individuazione di un criterio univoco per la misurazione della distanza dai luoghi sensibili”

E’ stata ritirata nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale della Valle d’Aosta la mozione presentata da Vesan Luigi, Mossa Luciano, Nasso Manuela, Russo Maria Luisa riguardante l'”Individuazione di un criterio univoco per la misurazione della distanza da rispettare riguardo ai luoghi sensibili, in applicazione della legge regionale n. 10/2018 sul gioco d’azzardo”. Il testo impegnava la Giunta Regionale “ad approvare entro 45 giorni una deliberazione: che definisca inequivocabilmente il punto da cui partire con la misurazione del vincolo (ingresso/i, limiti del fabbricato, limiti delle pertinenze, centro geometrico del fabbricato, ecc.), nonché se il vincolo si applichi sulla posizione esatta degli apparecchi oppure sul fabbricato che li contiene e, in quest’ultimo caso, se il fabbricato debba essere interessato parzialmente o complessivamente; che solleciti i Comuni valdostani alla predisposizione degli appositi elenchi delle strutture sensibili; che stabilisca le modalità per il caricamento e l’aggiornamento della cartografia del suddetto vincolo sul sistema cartografico regionale, in modo consultabile sia da parte degli enti locali che dal pubblico, che permetta anche la reciproca applicazione dei vincoli fra Comuni confinanti”. E’ stata rimandata invece al prossimo Consiglio Regionale, convocato per il 20-21 febbraio, la mozione presentata da Cognetta Roberto, Ferrero Stefano, Gerandin Elso, Aggravi Stefano, Manfrin Andrea, Pulz Daria riguardante la “Costituzione di una Commissione d’inchiesta per l’analisi della documentazione contabile della Casino de la Vallée S.p.A. relativa ai lavori di ristrutturazione”. Con tale mozione il Consiglio Regionale delibera “di costituire una commissione d’inchiesta, ai sensi dell’articolo 21 del Regolamento interno, finalizzata all’analisi della documentazione contabile della Casino de la Vallée S.p.A. relativa ai lavori di ristrutturazione, in modo da valutare nel dettaglio le spese, gli eventuali sprechi e le incongruenze”. cdn/AGIMEG