Poker, Wsop Circuit 2016: il colpo grosso di Mutti chiude due settimane di grande poker targate Snai

Si è concluso martedì sera, con l’ultima spettacolare sfida, il Wsop Circuit di Campione d’Italia, di cui SNAI è stato partner ufficiale. Nel Main Event ha trionfato Matteo Mutti, ventiseienne di Sondrio, che si è imposto nell’heads-up con l’austriaco Daniel Novak. Freddo e riflessivo nelle prime fasi, Mutti si è presentato al final table da chip leader, posizione che gli ha consentito di giocare all’attacco nel duello finale. Per l’italiano si tratta del terzo successo in tornei dal vivo, dopo quelli di Malta e Nova Gorica centrati nel 2015. Porta a casa 78.200 euro, l’anello Wsop e un biglietto per il Global Casino Championship che si giocherà ad agosto 2017 in North Carolina, con montepremi di un milione di dollari. Il Wsop Italia Main Event (485 iscritti) ha chiuso tredici giorni di grande poker e di grandi numeri, sotto l’egida del marchio Wsop, leader mondiale del settore. Una trentina i tornei (satelliti compresi), a cui si sono aggiunti i tavoli del cash game. In totale, i nove tornei che assegnavano i prestigiosi “ring”, gli anelli delle Wsop, hanno richiamato 3.200 player, con un montepremi complessivo di oltre un milione. Il successo del Wsop Circuit 2016 premia la strategia del Gruppo Snai, che ha scelto di tornare nel poker live dopo qualche anno di assenza, prima quale partner dell’evento “The Venetian Game – Christmas Edition” a Venezia alla fine dello scorso dicembre e poi come partner Online di Wsop Italia, con un torneo che ha messo in palio qualificazioni per le World Series of Poker a Las Vegas, nella scorsa estate. Una decisione confortata da buone indicazioni anche in chiave futura. La partecipazione ai tavoli del casino di Campione d’Italia è stata importante anche dal punto di vista qualitativo: hanno giocato tra gli altri Sergio Castelluccio (vincitore nella scorsa edizione), Federico Butteroni (pro Snai entrato nei nove finalisti nel main event delle Wsop a Las Vegas nel 2015), Gabriele Lepore, Jean Marc Bellin. cdn/AGIMEG