A pochi mesi dal rientro nel poker live, con il torneo The Venetian Game by Snai dello scorso dicembre, Snai annuncia un’altra iniziativa nel poker online, sviluppata in partnership con il Caesar’s Palace di Las Vegas: il portale Snai.it ospiterà i tornei satellite delle World Series of Poker e, in particolare, organizzerà il Wsop Online Circuit Italia, che metterà in palio il prestigioso braccialetto assegnato ai vincitori dei tornei, l’Eldorado per ogni giocatore di poker. “E’ la conferma della volontà di Snai di realizzare nuove iniziative in ogni segmento di gioco – ha dichiarato Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snai Spa – dopo il poker online ci prepariamo a presentare altre novità in occasione di Enada Primavera riguardo scommesse, gioco online, scommesse virtuali, videolottery e altro ancora”. “Al di là del sogno di Vegas, che realizzeremo portando al Main Event il miglior giocatore online italiano, sfrutteremo l’occasione per trovare il miglior pokerista online italiano – ha dichiarato Alessandro Allara, direttore dell’online di Snai – Il WSOP Online Circuit sarà a tutti gli effetti il Campionato Italiano di Poker online; e il braccialetto ne sarà il degno trofeo”. In un momento di mercato nel quale molti addetti ai lavori parlano di una crisi irreversibile del poker online, Snai scommette sull’entertainment e lo fa sposando il brand più importante al mondo: le World Series of Poker. Da aprile, solo su Snai.it, gli appassionati potranno sfidarsi in tornei di ogni genere, compresi i free-roll: un posto al tavolo finale del Circuit, infatti, sarà riservato al vincitore delle Free Roll Series. Il sogno di giocare a Las Vegas diventa così accessibile per tutti. Nel percorso di avvicinamento al Wsop Online Circuit Italia, Snai sarà accompagnata da Federico Butteroni, “November Nine 2015” ovvero finalista della scorsa edizione delle Wsop nel Nevada. “Abbiamo messo insieme una squadra vincente, all’altezza dell’importanza e del valore del brand Snai – ha concluso Alessandro Allara – e con questa squadra vogliamo dimostrare che il poker non è affatto morto e che la versione a torneo può tornare a rivestire un ruolo decisivo nella ripresa”. cdn/AGIMEG