E’ un segmento, quello del poker on line in modalità a torneo, che vede nette differenze, per quanto riguarda le quote di mercato relative all’ultimo anno di attività, tra i vari operatori. Mettendo a confronto i dati ufficiali di gennaio 2016 con quelli di gennaio 2015, si scoprono degli scarti tendenziali da sottolineare. Tra i principali operatori del settore, vale a dire quelli con una quota di mercato superiore all’1% (considerando che quasi il 70% del mercato è in mano a Pokerstars si tratta di un valore non trascurabile), spicca la forte crescita di BMB e Betpoint. I due operatori suddetti sono stati capaci di aumentare la propria quota di mercato, rispettivamente, del +39,5% e del +32,3%. Bene anche, Eurobet (+10,3%), Snai (+9,4%), People’s (+7,6%), Sisal (+5,9%) e Pokestars (+3,65). Tra gli operatori con una quota di mercato significativa, da segnalare Betflag, Scommettendo e BetforBet, operatori che hanno tutti più che raddoppiato la propria quota di mercato. Bene anche DomusBet (+81,8%), Multigioco (+45,0%), ScommesseItalia (+40,0%), Replatz (+22,9%), GI.LU.PI (+11,1%). Da notare che Goldbet, attiva da qualche mese, è già arrivata ad avere una quota di mercato significativa. Tra le grandi aziende il calo maggiore, sempre a livello tendenziale, nel segmento del poker a torneo è quello fatto registrare da Admiral Interactive che ha perso oltre il 61% di quota di mercato. Per quanto riguarda il confronto mensile congiunturale (dicembre 2015 su gennaio 2016), spiccano gli ottimi risultati, sempre in termini di quote di mercato, di Scommettendo (+65,2%), BMB (+17,6%), DomusBet (+11,1), Betpoint (+6,5%), Replatz (+5,4%). Si tratta delle aziende che hanno fatto meglio delle altre sia a livello tendenziale sia congiunturale. Torna a crescere, a livello congiunturale, Lottomatica (+12,4%), mentre crolla William Hill (-9,5%). Ricordiamo che il segmento del poker a torneo ha fatto registrare nel 2015 un movimento netto di 727 milioni di euro e 655,7 milioni di euro finiti in vincite, per una spesa effettiva dei giocatori di 71,3 milioni di euro. A gennaio 2016 la spesa è stata di 7,1 milioni, valore in calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. es/AGIMEG