Piozzi (Centro studi As.Tro): “Con inclusione regione in ‘zona bianca’ cessa automaticamente l’applicazione di tutte le restrizioni”

“Riteniamo che, a seguito dell’ordinanza del Ministro della Salute che include una regione in ‘zona bianca’, cessa automaticamente l’applicazione di tutte le restrizioni all’esercizio delle attività economiche stabilite dai DPCM al momento vigenti, senza che sia necessario attendere alcun provvedimento regionale per poter riprendere le attività fino a quel momento sospese, fatto salvo quanto eventualmente stabilito mediante contestuale DPCM, con riferimento a determinate attività, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 16 sexies, 2° periodo, del D.L. n. 33/2020. Quanto appena sostenuto non esclude, ovviamente, che possano comunque ripetersi episodi come quelli che hanno riguardato la Regione Sardegna, il cui Presidente ha deciso di mantenere la sospensione di determinate attività (tra cui quelle del gioco), nonostante l’inclusione della sua Regione in zona bianca e nonostante il governo non avesse previsto per esse alcuna specifica restrizione. In tali ipotesi, vi sarebbero però fondati motivi di impugnazione dinanzi al TAR competente per chiedere l’annullamento del provvedimento e il risarcimento dei danni subiti nel corso del periodo di efficacia dello stesso”. E’ il parere dell’Avv. Massimo Piozzi del Centro Studi As.Tro, che ha risposto al quesito riguardante l’esistenza o meno di un automatismo tra l’adozione dell’ordinanza del Ministro della Salute che colloca una Regione in “zona bianca” e la possibilità di riapertura delle attività di gioco presenti all’interno di tale regione. lp/AGIMEG