La IV commissione consiliare cultura a Perugia ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Marko Hromis del gruppo Partito Democratico e Laura Tanci e Federico de Salvo del gruppo Anima Perugia avente ad oggetto: “Gioco d’azzardo e patologie correlate: azioni di verifica, sensibilizzazione pubblica, utilizzo di strumenti dedicati al controllo e alla prevenzione, e adesione alla campagna nazionale Mettiamoci in gioco”.
Con l’ordine del giorno i consiglieri impegnano l’Amministrazione: a verificare se il Comune di Perugia abbia aderito alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”; a rendere effettivo e continuativo l’utilizzo dell’applicativo SMART e a raccogliere, nei primi mesi di ogni anno, i dati comunali sul gioco d’azzardo dell’anno precedente; ad informare il Consiglio Comunale e la cittadinanza, secondo gli strumenti e i canali ritenuti più efficaci, sull’entità dei fondi attualmente investiti nei progetti di prevenzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo; a farsi portavoce e promotore, insieme ad altri Comuni già coinvolti, presso ANCI e presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della necessità di avere presto i decreti attuativi previsti dalla legge delega di riordino del settore del gioco d’azzardo, con l’obiettivo di mettere al centro la salute delle persone; predisporre e rendere fruibile e consultabile l’elenco degli esercizi che, su territorio comunale, hanno aderito alla campagna di dismissione delle slot; verificare la possibilità di dedicare uno spazio, all’interno di biblioteche e scuole pubbliche, in cui esporre e rendere fruibile letteratura per bambini e adolescenti sul tema dei rischi legati al gioco d’azzardo; verificare se, rispetto alle sentenze Tar emesse, esistano le condizioni a Perugia per una nuova ordinanza della Sindaca finalizzata ad anticipare l’orario di chiusura dalle ore 01,00 a quello più comunemente diffuso delle ore 20,00.
L’assessora Costanza Spera ha preannunciato che le proposte contenute nell’odg saranno integrate nella programmazione delle politiche sociali del Comune essendo ormai in fase di approvazione il piano attuativo che consentirà di mettere a terra tutte le risorse a disposizione, comprese quelle non impiegate nel passato. cdn/AGIMEG