Parlamento Europeo, Lotta alla criminalità organizzata, approvata relazione Iacolino. Applicare la direttiva antiriciclaggio al gioco

Con 24 voti favorevoli e 5 astensioni è stato approvato il rapporto di medio termine della Commissione speciale per la lotta al crimine organizzato, alla corruzione e al riciclaggio proposta dall’onorevole Salvatore Iacolino (Ppe). Nella relazione di 19 pagine non mancano riferimenti al gioco d’azzardo on line e alle scommesse sportive. Riconoscendo che “le organizzazioni criminali si servono in maniera crescente del circuito legale e illegale delle scommesse, nonché della ‘combine’ dei risultati di eventi sportivi per il riciclaggio di denaro sporco”. “Per questo – ha dichiarato l’On. Iacolino, Relatore permanente della Commissione Speciale contro la criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro – dobbiamo ipotizzare ad esempio il reato di manipolazione sportiva”. Inoltre nella relazione si raccomanda “di prevenire l’anonimato dei giochi d’azzardo on line, permettendo l’identificazione del server che li ospitano ed elaborando sistemi informativi che consentano la tracciatura completa delle movimentazioni di contante effettuate attraverso i giochi on line e off line”. Il Parlamento europeo, inoltre, accoglie “l’ampliamento dell’ambito di applicazione della quarta direttiva antiriciclaggio al settore del gioco d’azzardo; invita gli Stati membri a prevedere un quadro regolatorio contro i fenomeni di riciclaggio per scommesse sulle competizioni sportive, definendo livelli sanzionatori adeguati e sostenendo meccanismi di monitoraggio che coinvolgano le federazioni sportive, le associazioni e gli operatori on line e off line”. Alla Commissione europea la Crim chiede di rafforzare la cooperazione investigativo-giudiziaria,  presentando una proposta legislativa che elabori un programma Ue di protezione per chi sporge denuncia, informatori e testimoni, e una strategia, entro settembre 2013, per la creazione di un pubblico ministero europeo. Il provvedimento dovrebbe essere votato dal Parlamento europeo nella seduta plenaria di Strasburgo del prossimo 13 giugno. lp/AGIMEG