Pagnoncelli (Ipsos): “Quello del gioco è un comparto importante per l’economia del nostro Paese, motivo per il quale servono politiche che riducano le aree di rischio, penso al fenomeno dell’illegalità”

“Quello del gioco è un comparto importante per l’economia del nostro Paese, motivo per il quale servono politiche che riducano le aree di rischio, penso al fenomeno dell’illegalità”. E’ quanto ha dichiarato – nel corso del convegno “Il mercato del gioco: prospettive economiche e sociali”, nel quale sono stati presentati i risultati della ricerca sul settore del gioco in Italia svolta nell’ambito dell’Osservatorio sui mercati regolati di LUISS Business School – Nando Pagnoncelli, Presidente e country manager di Ipsos Italia.

“Il lavoro che stiamo facendo è di lunga durata, avviato nell’ultima parte del 2020, poi nel 2021 abbiamo realizzato una ricerca su un campione di 4.000 individui maggiorenni. Questo programma complessivo di intervento ha un sistema di governance molto importante, abbiamo unito un comitato scientifico ed un advisory board, oltre ad un comitato tecnico e di ricerca”.

“I risultati della ricerca realizzata a luglio dicono che i due terzi della popolazione maggiorenne italiana ha dichiarato di aver giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Un fenomeno sociale di grande rilievo, dietro cui si nascondono però anche elementi legati all’illegalità: infatti nove italiani su dieci ritengono che questo fenomeno sia molto diffuso. Uno degli elementi per attenuare il fenomeno del gioco illegale è la censura sociale”.

“La ricerca del 2021 mostrava come le restrizioni imposte dai lockdown avessero provocato un cambiamento nelle abitudini di gioco, con un aumento del gioco online. Allo stesso tempo la chiusura di aree dedicate al gioco ha portato ad un aumento della dimensione illegale. Per questo abbiamo fatto un approfondimento sul canale distributivo che presentiamo oggi”. cr/AGIMEG