Paesi Bassi: in Commissione UE due progetti di legge sul gioco online

I Paesi Bassi hanno inviato alla Commissione Europea due progetti di legge sul gioco online, il periodo di stand still di entrambi terminerà il prossimo 18 settembre. Si tratta del progetto di legge sui requisiti dell’autorità di gioco sulla Control Data Bank (CDB). La bozza della normativa sui giochi d’azzardo online stabilisce i requisiti per i titolari di licenza e per i richiedenti licenza prevede di comunicare i dati sui sistemi di gioco che offrono. La segnalazione sui sistemi di gioco deve riflettere le attività di gioco svolte dai giocatori, e le azioni da parte del fornitore di gioco autorizzato. Il documento “Modello di dati dell’autorità di gioco per la sicurezza dei dati di giochi online (CDB)” specifica i requisiti per i dati e in quale formato devono essere forniti in tali settori. Il documento “Specifiche dell’autorità di gioco per la sicurezza dei dati di giochi online (CDB)” contiene i requisiti per l’infrastruttura e l’uso. La comunicazione dei dati deve essere effettuata attraverso una specifica interfaccia tecnica e in uno specifico formato di dati; in caso contrario non sarà possibile importare tali dati nei sistemi dell’autorità di gioco, così quest’ultima non sarà in grado di supervisionare i fornitori di giochi. L’altro progetto di legge riguarda le specifiche del database di audit per le autorità fiscali. La bozza della legislazione sui giochi d’azzardo online stabilisce i requisiti per i titolari e per i richiedenti licenza prevede di comunicare i dati sui sistemi di gioco che offrono. La segnalazione dei sistemi di gioco dovrebbe aiutare l’Amministrazione fiscale e doganale a verificare la correttezza materiale e la completezza della dichiarazione dei redditi dell’operatore. Il documento “Specifiche dell’amministrazione fiscale e doganale sul database di audit (CDB)” stabilisce i requisiti sui dati e in quale forma devono essere forniti in tali settori. La comunicazione dei dati deve essere effettuata attraverso una specifica interfaccia tecnica e in uno specifico formato di dati; in caso contrario, non sarà possibile leggere i dati nei sistemi delle autorità fiscali e quest’ultime non saranno in grado di utilizzare i dati per la vigilanza fiscale. Per quanto riguarda queste specifiche, l’amministrazione fiscale e doganale ha deciso di includere ulteriori requisiti tecnici specifici. L’amministrazione fiscale e doganale eserciterà i suoi poteri generali. cdn/AGIMEG