Il padel è lo sport di successo degli ultimi anni. Un successo sia sportivo sia imprenditoriale. Di questa crescita e degli sviluppi futuri di questo settore ne ha parlato, con il direttore di Agimeg Fabio Felici, Stefano Magnaldi uno dei primi imprenditori in Italia a credere nel padel e amministratore della Padel Italia.
“Conosco il padel da moltissimi anni, grazie a mia moglie che è spagnola. Nel 2009 abbiamo deciso con qualche amico di costruire un campo vicino all’Olgiata, frazione di Roma. E’ stato il primo campo della Capitale ad essere aperto al pubblico“.
“Ho sempre pensato che questo sport potesse avere successo anche in Italia. La mia passione è nata giocando, quando andavamo in vacanza in Spagna giocavo e continuo a farlo. Fin da allora ho intuito che poteva essere uno sport da importare nel nostro Paese.
Ho costruito poi anche un secondo campo sempre nell’area di Roma Nord. A quel punto, il padel ha iniziato ad essere sempre più conosciuto e praticato ed ho dovuto fare una scelta: potevo intreprendere la scelta impreditoriale di costruire campi oppure gestire attività sportive o dei circoli. Ho esaminato tutte queste possibilità e sono entrato in contatto con coloro che stavano costituendo la Federazione di Padel. Alla fine ho deciso di orientarmi verso la costruzione dei campi. Sono un ingegnere e quello che era un passatempo, è diventato un’attività totalizzante”.
“Come in tutte le attività imprenditoriali ci sono difficoltà, incognite e imprevisti. Il primo campo l’ho realizzato nel 2009 a Roma, non c’era nulla, tranne pochi campi a Bologna. Poi il secondo campo nella Capitale è arrivato nel 2012, ma nessuno conosceva il Padel.
La grande crescita è iniziata nel 2017 ed è proseguita negli anni. La mia azienda ha costruito circa 200 campi solo negli anni 2020/2021. Il proliferare dei campi e dei giocatori ha generato una maggiore domanda verso abbigliamento e accessori e da qui nasce l’idea di un outlet dedicato al padel.
Oggi amministro la società Padel Italia. Grazie ad un partner spagnolo siamo entrati in contatto nel 2015 con V-Padel, marchio molto conosciuto, e abbiamo iniziato la distribuzione in Italia.
Il 2023 è stato l’anno nel quale il padel ha invertito la spinta positiva, una contrazione che ha certificato un sovradimensionamento del settore.
La grande crescita degli anni 2020/2021 è stata una sorta di bolla: un sovradimensionamento di crescita dovuto al fatto che è stato il primo sport a riprendersi dopo la pandemia e che il padel fosse già in crescita. Tutti gli operatori, i marchi e i negozi del settore hanno fatto previsioni sopra le righe, ipotizzando una crescita continua. Il mercato è risultato inondato di materiale, con una sovrapproduzione e contemporaneamente l’utente è maturato. Oggi la domanda è più attenta e c’è una ricerca da parte dell’utente di trovare prodotti di qualità a basso prezzo”.
“Il passaggio al tema outlet nasce con l’esigenza di andare verso il giocatore che chiede di poter giocare con prodotti di buona qualità a un prezzo più contenuto. Il mercato è in grado di offrire questo. Stiamo lavorando ad un obiettivo da diversi mesi ed abbiamo aperto nel Val di Chiana Village, uno dei centri commerciali più importanti a livello nazionale, un outlet Bullpadel esclusivo. Si tratta di un passo strategico: cercare di andare con un’offerta di qualità ad un prezzo accattivante per gli utenti. E’ una proposta adeguata ai tempi correnti”, ha concluso Magnaldi.
lp/AGIMEG