“Ho apprezzato il focus del paper di I-COM sull’innovazione digitale, un aspetto fondamentale come visto durante la pandemia, e al contributo che gli operatori di gioco possono dare alle nuove tecnologie. Altro tema è legato alla multicanalità: il processo di crescita del canale digitale avrà necessariamente un limite, legato al fatto che vi è anche un mercato distinto di soggetti, che fanno riferimento al canale fisico. Vi saranno in modo permanente modi diversi di accedere al servizio del gioco. Molto interessanti anche i quesiti posti alla fine del paper, soprattutto sul nuovo assetto del settore del gioco su cui stanno lavorando i policy maker. Il gioco è un bene normale al quale i consumatori accedono in modo regolare, è molto correlato al reddito pro capite, fa parte delle abitudini dei consumatori. La riduzione forzata del gioco nei canali legali durante la pandemia ha fatto sì che il gioco si sia trasferito sul canale illegale. La diffusione dei canali digitali pone nuovi temi sul tema dell’illegale: i giocatori sono attratti da siti illegali in modo inconsapevole. Sul canale fisico i giocatori possono riconoscere più facilmente di trovarsi in un ambiente legale, diversamente da quanto accade nell’online”. E’ quanto ha affermato dall’Associate Dean e Referente scientifico Progetto di ricerca sul settore del Gioco LUISS Business School, Raffaele Oriani, durante il webinar ‘Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione’ organizzato da I-Com
“Altra questione da approfondire è come l’accesso a nuovi canali agisce sul comportamento dei giocatori. Il gioco è un’attività ricreativa che si svolge in condizioni di divertimento nella maggior parte dei casi, ma va capito se i nuovi canali influenzeranno i comportamenti dei fruitori dei servizi di gioco“.
“Infine l’ultimo tema è legato alla multicanalità, ovvero che continueremo a osservare un accesso al gioco su canali diversi, dunque il tema della dimensione territoriale. Siamo consapevoli che abbiamo elevata frammentazione a livello locale, che determina dinamiche eterogenee. Si deve intervenire su armonizzazione e regolamentazione territoriale in tema di allocazione della rete fisica di gioco”. cr/AGIMEG