Operazione anti-camorra a Scafati: traffico di armi, controllo del settore delle slot ed estorsioni, in 30 rischiano il processo

Rischiano il processo 30 persone coinvolte nella maxi operazione anti-camorra legata alla riorganizzazione del clan camorristico Buonocore-Matrone a Scafati, nella provincia di Salerno in Campania. La Dda ha chiesto il giudizio per tutti, sostenendo l’esistenza di un’organizzazione mafiosa.

L’indagine approdata al vaglio dell’udienza preliminare comprende accuse di traffico di armi, il controllo del settore delle slot e le estorsioni ai danni di attività economiche del comprensorio, ricostruendo lo scontro violento con il clan Loreto-Ridosso, originario della stessa zona, e il clan Cesarano, storicamente radicato a Castellammare di Stabia – riporta SalernoToday.

Il sistema comprendeva estorsioni vecchio stampo, nuovo focus sul settore di videogiochi e slot machine, fino al controllo di una società del comparto, con i titolari che da vittime erano diventati direttamente soci del clan. Tra le accuse ricostruite anche le azioni dimostrative e sulle intimidazioni. cdn/AGIMEG