La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato beni per un valore di circa 5 milioni di euro. Si tratta di tre immobili, tra i quali una villa nell’isola di Favignana; imprese e quote di capitale di 10 società, con sede nelle province di Roma, Salerno e Palermo; autoveicoli e motocicli. Su delega della Direzione distrettuale antimafia di Palermo i finanzieri del Comando provinciale hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del capoluogo siciliano nei confronti di quattro persone, a vario titolo indagate per la partecipazione e il concorso esterno all’associazione di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori, aggravato dalla finalità di aver favorito le articolazioni mafiose cittadine. I sequestri patrimoniali costituiscono il completamento dell’operazione denominata “All In” con la quale il Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo accertò l’infiltrazione di Cosa nostra nel settore economico della gestione dei giochi e delle scommesse sportive. Secondo le indagini l’organizzazione criminale aveva acquisito la disponibilità di un numero sempre maggiore di licenze e concessioni per l’esercizio della raccolta delle scommesse, fino alla creazione di un impero economico costituito da imprese, giunte nel tempo a gestire volumi di gioco per circa 100 milioni di euro. cdn/AGIMEG