On line 2016: poker cash “abbandonato” dagli italiani. Male anche il torneo. Bene il Bingo e boom dei casinò

I primi 7 mesi del 2016 hanno dipinto un quadro a due colori per quanto riguarda i principali giochi on line. Profondo nero per il poker, anzi nerissimo per la versione cash che tra gennaio e luglio ha fatto registrare una spesa dei giocatori di 43,2 milioni di euro, un dato in calo del -14-6% rispetto ai 50,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.  Male, anche se in forma più ridotta rispetto al cash, anche il poker a torneo. Nel 2016, tra gennaio e luglio, la spesa in questo segmento è stata di 41,6 milioni di euro, vale a dire il -3,4% rispetto ai primi 7 mesi del 2015. In pratica oggi per l’Erario le due versione del poker praticamente si equivalgono. Sta invece vivendo una seconda giovinezza il Bingo on line, che ha messo a segno una spesa di 15.9 milioni di euro, vale a dire il 7,3% in più rispetto al periodo gennaio-luglio dello scorso anno. Ma il vero re del gioco on line in Italia è il settore dei casinò on line. Spesa in crescita del +37,1% nel confronto tra i primi 7 mesi del 2016 con lo stesso periodo del 2015. es/AGIMEG