Olanda, l’associazione di consumatori Loterijverlies ha impugnato il via libera dell’Antitrust alla fusione tra le due lotterie del Paese, Staatsloterij e Sichting Nationale Sporttotalisator (che controlla la De Lotto), asserendo che l’operazione potrebbe far sfumare i risarcimenti ai giocatori che deve versare la Staatsloterij. Tutto nasce da una serie di pubblicità trasmesse tra il 200 e il 2008 – e giudicate ingannevoli nel 2013 dalla Suprema Corte, dopo i ricorsi intentati dalla stessa Loterijverlies – con cui la Staatsloterij reclamizzava i propri prodotti: in pratica non si specificava che nelle estrazioni venivano inserite anche le matrici dei biglietti non venduti. In questo modo, si riduceva la possibilità che l’intero montepremi venisse aggiudicato: in un’estrazione ad esempio venne distribuito solo il 30% del montepremi, in particolare erano stati messi in palio 10 premi da 10 milioni di euro, ma ne vennero assegnati solamente 3. La Staatsloterij dovrà adesso rimborsare i giocatori tratti in inganno, secondo l’associazione Loterijverlies si tratta di almeno 193mila persone e la lotteria dovrà restituire centinaia di milioni di euro. Sebbene la Staatsloterij abbia subito detto che rispetterà la sentenza, la Loterijverlies è convinta che potrebbe approfittare della fusione per disattendere l’impegno: “Ha attuato questo inganno per anni, e adesso non può approfittare di questa operazione per non rimborsare i giocatori” ha commentato. lp/AGIMEG