“Le decisioni contenute nell’ultimo Dpcm del Governo Conte risultano incomprensibili in quanto, oltre a creare disorientamento, acuiscono le difficoltà economiche che già gravano sulla nostra comunità”. Lo ha affermato oggi a Trieste il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. “Sicuramente i provvedimenti governativi sono volti a tutelare la salute dei cittadini – evidenzia Zanin – ma davvero non si capisce la ratio di sospendere attività utili e propedeutiche al benessere fisico e psicologico delle persone quali palestre, piscine, teatri e cinema che, dopo avere investito risorse e tempo per rispettare i protocolli e garantire una corretta fruibilità ai clienti, si ritrovano beffati da scelte che rischiano di metterle in ginocchio”.
“Parimenti – incalza il presidente dell’Aula Fvg – non si spiega la scelta e l’utilità di chiudere alle 18 bar e soprattutto ristoranti, ovvero esercizi di reale necessità quanto rilevanti per l’economia del territorio che, di fronte a tali restrizioni, potrebbero trovarsi costretti a chiusure totali e, in alcuni casi, perfino definitive”. “Recentemente – ricorda Zanin – ho incontrato i gestori delle palestre regionali che mi hanno evidenziato la totale assenza di contagi nelle varie strutture grazie a protocolli stringenti e rigorosi che la categoria aveva celermente adottato. Ciò nonostante – conclude – a seguito di questo dpcm ora devono abbassare la serranda, mettendo in dubbio anche la futura sostenibilità del loro operato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche i consiglieri regionali friulani di Forza Italia. “Il Consiglio e la Giunta regionali del Friuli Venezia Giulia non devono far mancare il loro apporto nel cercare di alleviare le sofferenze delle imprese. Solleciteremo provvedimenti sulla base di un modello che, durante la scorsa primavera, ha dimostrato di funzionare: quello dei contributi a fondo perduto, apprezzato dalle categorie e dagli operatori per aver consentito di immettere tempestiva liquidità nel sistema”, affermano in una nota i consiglieri regionali Giuseppe Nicoli, Mara Piccin e Franco Mattiussi (Forza Italia), aggiungendo che “dopo il pasticcio fatto dal Governo giallorosso, che non ha tenuto conto in alcun modo delle indicazioni delle Regioni e ha imposto chiusure generalizzate in tutto il Paese, occorre guardare avanti. Serve subito il promesso sostegno a imprese e lavoratori colpiti, al quale anche la Regione Fvg dovrà contribuire”. “Delegare a Regioni e Comuni misure più o meno restrittive a seconda dei diversi contesti di contagio – osservano i rappresentanti forzisti – avrebbe comportato un minor impatto su pubblici esercizi, attività culturali e sportive del Friuli Venezia Giulia. Qui la situazione non è certo grave come in altre regioni e, perciò, avrebbe potuto essere contenuta con misure meno radicali”. “Quella del Governo – sottolineano Nicoli, Piccin e Mattiussi – è una stretta incomprensibile per quanto è generalizzata e rischia di mettere in ginocchio, anche nella nostra regione, attività e lavoratori già provati da mesi di crisi”. “Ora il Governo mantenga le promesse: la certezza dei ristori dev’esserci già nelle prossime ore. Così come – conclude la nota – va prolungata la cassa Covid-19 per i lavoratori di tutte le categorie colpite dai provvedimenti: dalle attività di ristorazione a quelle culturali, da quelle sportive a quelle legate al benessere della persona. A tutte loro vanno la nostra solidarietà e la nostra vicinanza: anche questa volta, il Centrodestra alla guida della Regione Fvg saprà fare la sua parte”. cr/AGIMEG