Nuovo DPCM, Zaia (Pres. Veneto): “Governo non ha ascoltato le Regioni. Chieste misure costruttive, ma si è scaricato il problema su poche attività e poche persone”

“Abbiamo già subito un lockdown molto pesante e penso a tutti gli imprenditori che hanno investito molto per rispettare i protocolli di sicurezza e tutelare la salute dei clienti e lavoratori e ora si ritrovano di fronte ad una nuova chiusura”. E’ quanto afferma il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito al nuovo DPCM del Governo Conte. “Che il Presidente Conte dica che c’è la collaborazione delle Regioni è vero ma è altrettanto vero che il Governo non ha ascoltato le Regioni. Secondo quanto afferma Zaia il DPCM “è frutto del lavoro del Governo con nessuna negoziazione con le Regioni, visto e considerato che c’è un documento agli atti in cui chiedevamo di far chiudere i ristoranti alle 23, di prevedere alcune misure rispetto ad altre attività in una visione costruttiva, ma si è scaricato il problema su poche attività e su poche persone. Sono convinto, con una punta di scetticismo, che la curva di contagi con le misure che si sono prese non avrà tutte queste modificazioni. Adesso valuteremo fino in fondo gli aggiustamenti da fare. Questo decreto ci dà degli oneri”, conclude Zaia. ac/AGIMEG