“I contagi da Covid-19 sono in aumento. Le terapie intensive si stanno riempiendo – nella Regione siamo al 16% – e c’è pressione sugli ospedali. Faccio appello alla responsabilità dei cittadini sull’utilizzo costante della mascherina e invito a non incontrare i non conviventi anche qualora fossero dei parenti, poiché molto spesso è così che si scatenano i focolai”. E’ quanto dichiara il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla situazione dei contagi da Covid-19. Sul nuovo DPCM afferma: “In questo momento non so ancora in che fascia saremo inseriti, ma ieri in videoconferenza ho richiesto che tale decisione debba tener conto dell’opinione delle Regioni. Le altre richieste avanzate sono: collegare un Decreto con le misure economiche a favore delle attività che saranno chiuse al DPCM e il congedo parentale. Ovviamente – prosegue Zaia -, visti tutti i dati, il Veneto non dovrebbe essere inserito nella zona rossa. Capisco la preoccupazione dei cittadini, perché a causa della fascia in cui saremo ci saranno o meno ulteriori restrizioni sulle attività produttive. Da quello che so, i chiarimenti sul DPCM arriveranno oggi pomeriggio a seguito di alcune riunioni che il Governo sta svolgendo e ci è stata garantita un’interlocuzione sulla scelta della fascia. Lo scenario è in continua evoluzione e bisogna cooperare per evitare peggioramenti nei contagi che faranno scalare la Regione automaticamente in fasce peggiori. Non prevediamo ordinanze a seguito dell’entrata in vigore del DPCM. Capiamo la confusione delle persone e delle categorie lavorative, ma purtroppo non dipende da noi. Siamo in emergenza e cerchiamo di essere comprensivi. Ci aspettiamo – conclude Zaia – che i dati nei prossimi dieci giorni saranno negativi e dovremo cercare di ridurre al minimo il peggioramento del contagio, altrimenti saremo costretti a delle restrizioni e chiusure che io non vorrei attuare”. ac/AGIMEG