Nuovo Dpcm: prevederà obbligo di mascherina all’aperto, ma prevarranno le norme regionali più stringenti

E’ stato rinviato alle 11 di oggi il Consiglio dei Ministri per la proroga al 31 gennaio dello stato di emergenza e per il varo del nuovo decreto riguardante le misure sul Covid. Il Consiglio dei ministri si terrà dopo il voto della Camera sulla risoluzione di maggioranza che dà il via libera al Dpcm. Voto rinviato ieri per mancanza del numero legale. Mentre l’Aula del Senato, con 138 voti favorevoli, 2 contrari e 12 astensioni, ha approvato la risoluzione n. 2, proposta dalla maggioranza, sulle comunicazioni rese dal ministro Speranza sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus COVID-19. La risoluzione n. 1 è stata respinta.

Il nuovo Dpcm con le misure anti Covid dovrebbe avere una durata di trenta giorni e in caso di un aggravamento dei contagi il Governo potrebbe optare per delle “chiusure selettive”. Ma per ora la bozza non prevede restrizioni per gli esercizi commerciali. Confermato l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina quando si esce da casa e la possibilità per il governo di disporne l’uso obbligatorio anche all’aperto. Dall’obbligo sono esclusi i bambini sotto i sei anni, chi fa attività motoria e i soggetti con patologie e disabilità non compatibili con l’uso della mascherina. Per chi non rispettasse l’obbligo di mascherina all’aperto dovrebbero essere previste sanzioni amministrative che vanno da 400 euro a 1000 euro. Le regioni possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai Dpcm del Governo. Infine, secondo quanto previsto dalla bozza del testo, la piattaforma unica nazionale Immuni per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021. cdn/AGIMEG