Hacker delle slot rapito e minacciato per tre giorni: ingaggiato per manomettere gli apparecchi non aveva fornito tutti i dettagli per scovare le slot pronte a pagare le vincite

I Carabinieri di Civitavecchia hanno tratto in salvo l’ “hacker delle slot”, un 36enne, della provincia di Cosenza ma residente a Firenze, che era stato rapito, picchiato e tenuto in una casa per tre giorni. L’uomo era stato contattato qualche giorno prima del sequestro per studiare, dietro compenso di 7.000 euro, un metodo che permettesse l’accesso ai sistemi delle slot per manometterle, scovando quelle che erano pronte per pagare le vincite. L’hacker non sembra però aver rispettato i termini dell’accordo, tanto che i due uomini che lo avevano ingaggiato, lo rapiscono, trattenendolo sotto minaccia di una pistola in una casa per farsi dire tutti i trucchi per manomettere le slot. L’uomo è riuscito però, dopo tre giorni, a chiamare i Carabinieri che sono poi riusciti a salvarlo. lp/AGIMEG