Al fine di individuare le fenomenologie illecite più diffuse tra i giovanissimi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno avviato un costante monitoraggio delle numerose piattaforme social, tra cui Facebook, Instagram e TikTok, divenuti, oramai, luoghi virtuali di condivisione di tendenze e, spesso, di illegalità.
In particolare, nel Centro Storico, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli hanno individuato e sottoposto a controllo un bar, luogo di ritrovo per molti giovani, che pubblicizzava sul proprio profilo Facebook la vendita di cannabis, drink e cocktail. Il gestore è stato denunciato in quanto trovato in possesso di una pistola a gas, idonea, per dimensioni, peso e forma, a trarre in inganno e apparire come arma da fuoco. La stessa, priva del tappo rosso, era in grado di sparare pallini d’acciaio, divenendo così un’arma impropria atta ad offendere. Nella stessa attività commerciale, i finanzieri hanno sequestrato 40 dosi di cannabis sativa, già confezionata in bustine e pronta per essere venduta, nonché, più di 3.000 cartine da fumo, poste in vendita senza la necessaria licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Durante il controllo è stata, altresì, rilevata la presenza di un lavoratore in nero.
In Secondigliano, invece, le “stories” pubblicate da alcuni utenti, con immagini di slot, hanno permesso ai finanzieri di sequestrare, in altro bar, 4 apparecchi da intrattenimento privi di titoli autorizzativi e non collegati alla rete telematica dell’ADM. Il responsabile dell’attività è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione di una sanzione fino a 6.000 euro per ciascun apparecchio.
Infine, il titolare di un pub dei Quartieri Spagnoli, solito pubblicizzare sulla propria pagina Instagram la vendita incontrollata di superalcolici a prezzi estremamente concorrenziali, anche a minorenni, è stato segnalato all’Autorità Prefettizia per la relativa sanzione amministrativa.
cdn/AGIMEG