“Innanzitutto voglio far una considerazione generale: per noi perdere un cliente è un disastro. Da parte nostra questa tematica è molto sentita. Le ragioni della chiusura dei conti possono essere delle più svariate, ma non c’è necessariamente una ragione specifica legata al gioco. Ve lo posso assicurare. Siamo ben coscienti che il settore ha una presenza molto forte a livello economico. Ribadisco però che nessuna persona fisica che opera in questo settore è stata delegittimata ad usufruire dei servizi della banca. Personalmente ritengo che la normativa è estremamente stringente e certamente per noi oggi lavorare con il contante è estremamente complicato poiché le richieste dell’autorità di vigilanza sono molto specifiche. Ritengo che le transazioni cosiddette cashless agevolerebbero moltissimo l’evoluzione di questo settore e potrebbe farlo diventare molto più moderno e semplice. E’ la replica del presidente della Banca Nazionale del Lavoro, Andrea Munari, a seguito dell’intervento del Senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Bertoldi, che ha affermato: “Una banca come la BNL che intrattiene solo 77 rapporti con operatori del gioco legale conferma che per voi non è una clientela particolarmente appetibile. Noi ci preoccupiamo quando una banca afferma che le persone che fanno parte di questo settore hanno un profilo più alto rischio, ciò fa capire che il problema c’è tutto. La nota positiva è la richiesta di un confronto per raggiungere una soluzione”. ac/AGIMEG