Vulpis (Sporteconomy) ad Agimeg: “Il Movimento 5 Stelle vuole chiudere per sempre le sale gioco, scommesse e bingo? Speriamo che questo Governo non duri molto”

“C’è la necessità di una maggiore sensibilità e di un maggior senso di appartenenza da parte di coloro che fanno parte della filiera del gioco, che è molto articolata. Ci sono tantissime associazioni, il problema non è il numero ma la capacità di fare corpo, aggregazione tra queste realtà e far sentire al Governo che è un corpo unico. Questo è un settore che con la percentuale che è stata inserita dello 0,50 per la costituzione del Fondo Salva Sport è alla sua seconda tassazione dal 2018. Quindi, in meno di tre anni è stato tassato due volte ed è l’unico settore che non solo non è riuscito ad essere ascoltato dal Governo e a trovare una risposta rispetto ad una istanza, ma è stato anche tassato. Questo è incredibile. Non aiutate il mondo del gioco, ma nemmeno vessatelo”. E’ quanto ha detto ad Agimeg il direttore di Sporteconomy Marcel Vulpis. “La politica nasce per migliorare la qualità della vita delle persone. Se questo non avviene succede qualcosa di insano. Il Movimento Cinque Stelle se potesse chiuderebbe questo settore. Siccome c’è un grande fondo di ipocrisia non hanno la forza di dire: ‘per noi dovete chiudere ma dal momento che ci servite per il gettito fiscale accettiamo i soldi che riuscite a produrre’. La sostanza è questa. Ci deve essere una reazione nell’ambito delle norme democratiche. Le 120mila persone che lavorano nel settore hanno gli stessi diritti dei 120mila occupati del mondo del calcio. Si sta creando nel mercato del lavoro, lavoratori di serie a, serie b, serie c e nel caso specifico di serie z. Sarebbe meglio se i Cinque Stelle dicessero al comparto ‘chiudete perchè è meglio che vi aprite un bar, non vi vogliamo’. Speriamo che questo Governo non duri in eterno. I Cinque Stelle sono i democristiani del terzo millennio, sono stati con l’ultradestra e con il centro sinistra. Dal punto di vista dialettico sono buoni per tutte le stagioni, questo dal punto di vista politico è pericolosissimo. Per governare questo Paese bisogna creare una coalizione. Dobbiamo capire se nei prossimi mesi il centro-destra sarà così forte da poter rappresentare il 50% + 1 rispetto ad altre idee di coalizione. Ma con questo Governo non c’è partita”, ha continuato. “Credo che per uno scommettitore una tassa non sarebbe un grande incentivo al gioco. Ad esempio, in ambito finanziario c’è una tassazione soltanto sul guadagno. Io posso accettare come scommettitore di essere tassato se vinco, quindi se ho un guadagno. Ma mi darebbe fastidio essere tassato solo perché ho provato a giocare. Se tassazione ci deve essere non soltanto sul numero di scommesse ma solo sul pay out”, ha concluso. cdn/AGIMEG