Minenna (Dir. Gen. ADM) ad Uno Mattina: “Per contrastare la ludopatia più facile tracciare giocatore online rispetto a quello nelle sale. Chiudendo il gioco legale perso il 30% degli incassi e aumento gioco sul circuito illegale”

“Un intervento importante è necessario per il contrasto al gioco illegale, che da stime non ufficiali è paragonabile a quello legale, senza che vi sia alcun controllo né regole di ingaggio o di vincita. Il tema va razionalizzato. Per tracciare un giocatore, nel gioco online abbiamo una perfetta conoscenza delle caratteristiche del giocatore, mentre nel gioco che avviene nelle sale la tracciatura è meno agevole e questo porta alla difficoltà di contrasto dei fenomeni patologici”. E’ quanto ha dichiarato ad UnoMattina su Rai1 il Direttore Generale di ADM, Marcello Minenna. Il lockdown ha modificato la propensione al gioco degli italiani? “Abbiamo osservato una riduzione per lo meno del 25% – 30% dalla chiusura del gioco legale – ha detto ancora Minenna – ma abbiamo riscontrato un aumento del gioco illegale, il che significa che alla fine un italiano se vuole giocare, gioca. Farlo su una piattaforma di legalità è la cosa più importante. Dalla chiusura a seguito del lockdown il Copregi – Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale – è intervenuta in tutte le regioni d’Italia, in 50 capoluoghi di provincia, ha controllato 250 sale illegali e comminato sanzioni per oltre 1 milione di euro”. cr/AGIMEG