E’ un mercato solido e molto redditizio per l’Erario quello del gioco pubblico, secondo i dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 2023. Lo scorso anno il mercato dei giochi ha fatto segnare una raccolta di 147,7 miliardi di euro. Di questi, 127 miliardi sono tornati nelle tasche degli italiani sotto forma di vincite.
La spesa effettiva (raccolta meno vincite) degli italiani nel 2023 per tentare la fortuna è stata quindi 20,7 miliardi di euro, dato sostanzialmente uguale al 2022, quando la spesa fu di 20,4 miliardi di euro.
Dati invece in crescita per quanto riguarda l’Erario. Grazie al gioco legale sono finiti nelle casse dello Stato 11,6 miliardi di euro, valore in crescita del +3,6% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Giochi, il dettaglio
E’ il mercato delle awp e delle vlt il maggior contribuente dell’Erario. Questo segmento ha infatti contribuito per il 60% delle entrate erariali. Il 27% è invece arrivato grazie al Lotto, SuperEnalotto, Gratta e Vinci e Lotterie. Il 5,6% dei versamenti all’Erario è arrivato dalle scommesse, mentre il 7,3% è da attribuire agli altri giochi. sb/AGIMEG