Mef: nel primo trimestre del 2023 aperte 172 nuove partite Iva nel settore giochi

Nel primo trimestre del 2023 sono state aperte 177.725 nuove partite Iva, con una diminuzione del 6,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 75,1% delle nuove aperture di partita Iva è stato avviato da persone fisiche, il 19,1% da società di capitali, il 3% da società di persone; la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari al 2,7% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2022, tutte le forme giuridiche evidenziano cali di avviamenti, più consistenti per i non residenti (-25,8%) e più contenuti per le Società di Capitali (-1,9%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 48,9% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,1% al Centro e il 29,8% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia flessioni in quasi tutte le regioni: le principali riguardano Basilicata (-24,7%), Sardegna (-15,8%) e Lazio e Molise (-14%). Tra le regioni in cui si registrano variazioni positive spicca la Val d’Aosta (+15,2%) e aumenti più modesti si rilevano anche in provincia di Bolzano (+4,6%) e Friuli V.G. (+2,6%).

In base alla classificazione per settore produttivo, le attività professionali registrano il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 21,7% del totale, seguite dal commercio (16,2%) e dalle costruzioni (10%). Rispetto al primo trimestre del 2022, i maggiori incrementi di avviamenti nei principali settori si sono registrati nell’alloggio e ristorazione (+13,8%), nei trasporti e magazzinaggio (+9,4%) e negli altri servizi (+7,7%). Vi sono state invece flessioni consistenti nell’agricoltura (- 24,6%), nell’edilizia (-17,6%) e nelle attività professionali (-11,9%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra che la quota di aperture a carico delle donne ha raggiunto il 40,7%. Il 50,7% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni e il 30,2% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente periodo del precedente anno, tutte le classi di età registrano delle diminuzioni, in particolare la classe più giovane con un calo del 7,2%. Analizzando il Paese di nascita, si evidenzia che il 17,3% delle aperture è operato da un soggetto nato all’estero.

Nel periodo in esame 96.761 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 54,4% del totale delle nuove aperture, con una flessione del 4,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E’ quanto si legge nella Sintesi dell’aggiornamento del primo trimestre del 2023 dell’Osservatorio sulle partite IVA pubblicata dal Mef. Nel primo trimestre del 2023, le nuove partite Iva aperte nel settore delle lotterie, scommesse, case da gioco sono state in totale 172. Nello specifico ne sono state aperte 59 a gennaio (+47,50% rispetto allo stesso mese del 2022), 50 a febbraio (-1,96% rispetto allo stesso mese del 2022) e 63 a marzo (-5,97% rispetto allo stesso mese del 2022). cdn/AGIMEG