Nei mesi di gennaio-marzo 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 113.402 milioni di euro, con un incremento di 13.621 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,7%). Il significativo incremento registrato nel trimestre è influenzato sia dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, sia dagli effetti del D.L. n. 34/2020 (c.d. “decreto Rilancio”) e del D.L. n. 104/2020 (c.d. “decreto Agosto”), che avevano disposto, nel 2020, le proroghe delle sospensioni dei versamenti e successivamente, nel 2021, la ripresa degli stessi consentendo ai contribuenti di rateizzarli. La rateizzazione dei versamenti potrà determinare effetti di gettito anche nel corso dei prossimi mesi del 2022. Nel mese di marzo le entrate tributarie sono state pari a 34.366 milioni di euro (+2.245 milioni di euro, +7,0%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto una diminuzione del gettito di 414 milioni di euro (-2,7%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 2.659 milioni di euro (+15,7%). E’ quanto riferisce il Mef.
Le imposte indirette ammontano a 50.251 milioni di euro, con un incremento di 8.556 milioni di euro (+20,5%). All’andamento positivo ha contribuito l’IVA, con un aumento del gettito di 6.086 milioni di euro (+22,8%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 4.280 milioni di euro (+18,2%), mentre l’IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 1.806 milioni di euro (+57,8%). Quest’ultimo risultato è legato, in larga parte, all’andamento del prezzo del petrolio che a gennaio 2022 è risultato in crescita. Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (+11 milioni di euro, +3,2%) e l’imposta di registro (+108 milioni di euro, +9,1%) mentre l’imposta di bollo ha avuto una variazione negativa (-64 milioni di euro, -6,3%). Le entrate relative ai giochi ammontano a 3.644 milioni di euro (+1.007 milioni di euro, +38,2%).
Positivo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (+21,8%): le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 3.644 milioni di euro (+1.007 milioni di euro, pari a +38,2%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 3.483 milioni di euro (+1.008 milioni di euro, pari a +40,7%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 2.501 milioni di euro (+42 milioni di euro, pari a +1,7%); Tra le altre imposte indirette, l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 204 milioni di euro (+89 milioni di euro, pari a +77,4%).
Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli accertamenti del preconsuntivo nel periodo di gennaio-marzo 2022 sono compresi 1.818 milioni di euro di proventi dal lotto, 1.461 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 79 milioni dai proventi delle attività di gioco. Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli incassi del preconsuntivo nel periodo di gennaio-marzo 2022 sono compresi 285 milioni di euro di proventi dal lotto, 1.312 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 79 milioni dai proventi delle attività di gioco.
Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli accertamenti del preconsuntivo nel mese di marzo 2022 sono compresi 659 milioni di euro di proventi dal lotto, 439 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 34 milioni dai proventi delle attività di gioco. Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli incassi del preconsuntivo del mese di marzo 2022 sono compresi 113 milioni di euro di proventi dal lotto, 288 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 34 milioni dai proventi delle attività di gioco. cdn/AGIMEG