Le entrate tributarie e contributive nel periodo Gennaio-Luglio 2022 mostrano nel complesso una crescita di 43.866 milioni di euro (+10,9 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+35.159 milioni di euro, +13,2 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+8.707 milioni di euro, +6,4 per cento). Lo rende noto il MEF.
Nel periodo Gennaio-Luglio 2022 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 288.423 milioni di euro (+30.321 milioni di euro, pari a +11,7 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 157.949 milioni di euro (+13.985 milioni di euro pari a +9,7 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 130.474 milioni di euro (+16.336 milioni di euro, pari a +14,3 per cento). Tra le imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 115.730 milioni di euro (+3.384 milioni di euro, +3,0 per cento) principalmente per effetto dell’aumento del gettito delle ritenute IRPEF (+2.239 milioni di euro, +2,1 per cento), del gettito per autoliquidazione (+440 milioni di euro, +8,6 per cento) e delle ritenute a titolo di acconto relative ai bonifici relativi alle spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico (+705 milioni di euro, +53,4 per cento). L’IRES è stata pari a 16.172 milioni di euro (+6.081 milioni di euro, +60,3 per cento). Positivi gli andamenti dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché delle ritenute su interessi e altri redditi da capitale (+192 milioni di euro, +3,1 per cento), delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+647 milioni di euro, +39,1 per cento) e dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.565 milioni di euro). Il buon andamento dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione (+1.038 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva su rivalutazione del TFR e su rendimenti dei fondi di previdenza (+537 milioni di euro) è dovuto ai versamenti avvenuti nel mese di febbraio a titolo di saldo dell’anno d’imposta 2021; a questo risultato hanno contribuito le buone performance registrate nei mercati azionari e obbligazionari nel corso del 2021. Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 87.312 milioni di euro (+13.775 milioni di euro, pari a +18,7 per cento): 74.286 milioni di euro (+8.771 milioni di euro, pari a +13,4 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 13.026 milioni di euro (+5.004 milioni di euro, pari a +62,4 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In crescita il gettito dell’imposta di registro (+158 milioni di euro, +5,0 per cento), dell’imposta di bollo (+793 milioni di euro, +19,0 per cento), dell’accisa sull’energia elettrica (+255 milioni di euro, +17,4 per cento) e dell’accisa sul gas naturale per combustione (+495 milioni di euro, pari a +27,5 per cento). In flessione il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (-1.398 milioni di euro, -11,8 per cento) per gli effetti di riduzione delle aliquote disposta con il DL21/2022 e con i DM del 18 marzo e del 6 aprile 2022. Le entrate di lotto, lotterie e altre attività di gioco ammontano a 7.967 milioni di euro registrando un aumento pari a 2.031 milioni di euro (+34,2 per cento) per l’incremento della componente del Preu (+2.710 milioni di euro) dovuto alla chiusura, nell’analogo periodo dello scorso anno, delle sale gioco, scommesse, bingo, casinò e delle slot machine per il contenimento dell’ondata pandemica. Risulta in diminuzione di 707 milioni di euro (-14,5 per cento) il gettito del gioco del lotto.
Le poste correttive nei primi sette mesi del 2022 sono risultate pari a 24.219 milioni di euro, in crescita rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (+1.767 milioni di euro, +7,9 per cento). In aumento le le compensazioni relative alle imposte indirette (+2.707 milioni di euro, +25,3 per cento). In flessione le compensazioni relative alle imposte dirette (-254 milioni di euro, -3,5 per cento) e quelle riferite agli enti territoriali (-24 milioni di euro, -6,9 per cento). Le vincite registrano una diminuzione (-662 milioni di euro, -15,8 per cento) collegata alla flessione delle entrate del gioco del lotto.
Per quanto riguarda il settore del gioco, nel periodo gennaio-luglio 2022 è stato registrato a livello di competenza giuridica un aumento di + 34,2% punti percentuali sotto la voce Lotto e Lotterie pari a 7.967 milioni di euro, rispetto ai 5.936 milioni dello stesso periodo del 2021. Gli incassi di Lotto e Lotterie passano da 1.552 milioni di euro nel periodo gennaio-luglio 2021 a 4.606 milioni dello stesso periodo del 2022 (+196,8%). cdn/AGIMEG