MEF, entrate tributarie e contributive: nei primi cinque mesi del 2023, da lotterie e altre attività di gioco 3.025 milioni di euro

Le entrate tributarie e contributive nei primi cinque mesi del 2023 mostrano nel complesso una crescita di 11.891 milioni di euro (+4,0 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+6.687 milioni di euro, +3,5 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+5.204 milioni di euro, +5,0 per cento).

Lo rende noto il MEF.

Le entrate tributarie nel periodo gennaio-maggio aumentano di 6.687 milioni di euro (+3,5 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato cresce di 6.178 milioni di euro (+3,3 per cento). In flessione gli incassi da attività di accertamento e controllo (-484 milioni di euro, -9,6 per cento). La crescita risulta significativa anche per le entrate degli enti territoriali (+1.423 milioni di euro, +12,1 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – sono in aumento di 430 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (3,6 per cento). Dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di classificazione tra entrate tributarie e entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto che fino al 2022 era stato classificato tra le entrate tributarie, nel 2023 viene ricondotto alle entrate extratributarie. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto che, sino al 2022 venivano classificate tra le extratributarie, dal 2023 sono ricondotte alle entrate tributarie. I dati presentati in questo Rapporto sono stati resi omogenei nei confronti tra il 2022 e il 2023.

Nei primi cinque mesi del 2023 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 192.073 milioni di euro (+6.178 milioni di euro, +3,3 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 100.185 milioni di euro (+4.012 milioni di euro, +4,2 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 91.888 milioni di euro (+2.166 milioni di euro, +2,4 per cento). Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 87.736 milioni di euro (+6.170 milioni di euro, +7,6 per cento) principalmente per effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro IRPEF (+5.906 milioni di euro, +7,5 per cento). L’IRES è stata pari a 2.578 milioni di euro (+882 milioni di euro, +52,0 per cento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+473 milioni di euro, +38,7 per cento) e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e sui rendimenti dei fondi di previdenza (+591 milioni di euro). In flessione il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (-401 milioni di euro, -8,9 per cento) e dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito derivato dai pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà del 2022 (-2.046 milioni di euro, -95,8 per cento). In diminuzione anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione per la forte contrazione dei rendimenti registrata nel 2022 (-1.921 milioni di euro, -93,8 per cento). Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 63.773 milioni di euro (+2.086 milioni di euro, +3,4 per cento): 55.595 milioni di euro (+2.643 milioni di euro, +5,0 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 8.178 milioni di euro (-557 milioni di euro, -6,4 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In flessione risulta il gettito dell’imposta di bollo (-855 milioni di euro, -22,1 per cento). In crescita il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+964 milioni di euro, +12,3 per cento). Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 3.025 milioni di euro registrando un aumento pari a 255 milioni di euro (+9,2 per cento).

cdn/AGIMEG