Superano 2,4 miliardi di euro gli incassi per entrate del bilancio dello Stato da lotto, lotterie ed altre attività di gioco nei primi sette mesi del 2020. E’ quanto si legge nel Conto Riassuntivo del Tesoro pubblicato dal Mef. Nel dettaglio – ricordando che la raccolta del gioco è stata sospesa a inizio marzo per l’emergenza coronavirus e si è prolungata per più di tre mesi – 1,58 miliardi provengono dal Preu applicato su Slot e Vlt, 507 milioni dai proventi del lotto, 120 milioni da altri proventi delle attività di gioco, 132 milioni come quota del 40% dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici e 25 milioni come Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici. A questi si aggiungono 138 milioni dai proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale, 234 milioni dalla ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto, oltre 640 milioni dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, 1,36 miliardi dai proventi derivanti dal gioco del bingo e 12,7 milioni euro dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773. cr/AGIMEG