“Nel nostro report abbiamo descritto la stratificazione della legislazione che riguarda i giochi e gli interventi principali che si sono susseguiti nel tempo. Il settore dei giochi è un comparto maturo, ma nel 2020, a causa della pandemia, raccolta, vincite, spesa ed erario hanno subìto una riduzione significativa”. Lo ha detto Eleonora Mazzoni, Direttore Area Innovazione I-Com, durante la presentazione del Paper I-Com nel webinar “Oltre le incertezze. Verso il riordino del gioco legale”.
“Questo calo non è stato accompagnato tuttavia da un proporzionale aumento del gioco online, nascondendo quindi uno spostamento sul canale illegale. Per questo motivo è fondamentale la regolamentazione di questo settore, per evitare problemi patologici di consumo del prodotto gioco”.
“Negli anni è molto cresciuta la problematica della questione territoriale: regioni ed enti locali si sono mossi sul tema attraverso leggi e regolamenti, sovrapponendosi allo Stato e creando frammentazioni in materia a livello geografico, in mancanza linee guida”.
“Tra i principali interventi normativi sul gioco di questi ultimi anni, ricordo il decreto del 2012, con cui la disciplina del gioco ha toccato i profili di salute, riguardo la distribuzione sul territorio dell’offerta e le conseguenti ricadute sanitarie, con l’identificazione dei luoghi sensibili. La Legge di Stabilità 2016 aveva previsto invece che fossero definite le caratteristiche principali del gioco pubblico, ma l’Intesa raggiunta non è mai stata seguita da un decreto attuativo”.
“Oggi vi è un riconoscimento dell’intesa raggiunta in conferenza unificata, ma di fatto non esistono direzioni chiare di modalità attuative, con i conseguenti contenziosi nati su tutto il territorio nazionale, con una situazione di stallo in tema di gare per l’affidamento delle concessioni in scadenza. La stessa situazione emergenziale a causa del Covid ha spinto per la proroga, ma da più parti è stata richiamata l’urgenza di provvedere al riordino del settore, uniformando le diverse normative esistente, a tutela dei consumatori e a garanzia del gettito erariale, oltre che per difendere la certezza del diritto degli operatori economici. Si è riconosciuta quindi l’importanza di ripartire dall’ Intesa del settembre 2017″.
“Il riordino del sistema distributivo di gioco dovrebbe creare un sistema resiliente, capace di reagire ai cambiamenti e di integrare i cambiamenti al suo interno. L’illegalità si nutre delle difficoltà derivanti dalla stratificazione legislativa del gioco legale. Serve trovare equilibrio tra questioni economiche e sanitarie”, ha concluso la Mazzoni. cr/AGIMEG