Proroghe per scommesse, bingo, Superenalotto, apparecchi da intrattenimento, stangata sul gioco online e un ulteriore innalzamento del Preu per tutti i giochi. E’ quanto contiene il maxiemendamento alla Manovra 2019 in tema di giochi che Agimeg ha potuto visionare.
Il testo prevede che per gli apparechi da intrattenimento comma 6a l’aumento del Preu di 1,35 punti percentuali, con payout ridotto di 2 punti percentuali (quindi al 68% delle giocate). Per le Vlt, l’aumento del prelievo è di 1,25 percento, e la diminuzione del payout dell’1%, passando quindi dall’85 all’84%.
La tassazione delle scommesase sportive passa dal 18 al 20% per le scommesse sportive su rete fisica, dal 22% al 24% per quelle a distanza e dal 20% al 22% per quelle virtuali. La tassazione passa dal 20% al 25% per i giochi online di abilità (il poker su tutti)e per il bingo omline.
Al fine di rendere effettive le norme degli enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi presti dall’articolo 110, comma 6, lettera a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza a decorrere dal primo luglio 2019, l’ADM avvalendosi della Sogei Spa, mette a disposizione degli enti locali gli orari di funzionamento degli apparecchi, per un onere previsto di 50mila euro da parte delle disponibilità dell’Agenzia delle Dogane dei Monopoli).
Confermato il rinvio della nonché il rinvio al 2020 dell’arrivo delle Awp da remoto. Ferma restando la riduzione del numero dei nulla osta di esercizio relativi agli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, prevista dall’articolo 6 bis, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2017, n.50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, all’articolo 1, comma 943, dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208, le parole: “dopo il 31 dicembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “dopo il 31 dicembre 2019” e le parole: “tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2019” sono sostituite dalle seguenti: “tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2020″. Gli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto non possono presentare parametri di funzionamento superiori ai limiti previsti per gli apparecchi attualmente in esercizio. Per il rilancio del casinò di campione il commissario straordinario dovrà elaborare un programma di risanamento del gestore e valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco, anche attraverso la proposta di costituire una nuova società interamente partecipata con capitale pubblico.lp/AGIMEG