Covid, Mattarella (Pres. Repubblica): “Chiusure scelte necessarie talvolta impopolari per ridurre il contagio”

“Questo virus tende a dividerci. Tra fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi, tra categorie sociali più o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni, chiamate a compiere le scelte necessarie talvolta impopolari per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno. Il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell’emergenza ci si divide”. E’ il richiamo del capo dello Stato Sergio Mattarella fatto oggi alla 37 esima assemblea nazionale dell’Anci. “Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti”. Mattarella ha lanciato un appello ai cittadini. “E’ necessario l’impegno convinto di ciascuno di noi. La responsabilità personale: che in larga misura abbiamo apprezzata nei mesi scorsi. Dobbiamo tutti adottare i comportamenti di prudenza suggeriti: le mascherine, l’igiene, il distanziamento, la scelta di fare a meno di attività e incontri non indispensabili. Non per imposizione, non soltanto per disposizione, ma per convinzione. Con senso di responsabilità verso gli altri e anche verso se stessi. Nessuno si lasci ingannare dal pensiero: a me non succederà”.
“Non dimenticheremo che l’unico nemico è il virus. E non dimenticheremo che i cittadini possono sconfiggerlo sando distanti, ma per noi istituzioni l’unica possibilità di sconfiggerlo è stare uniti. Senza distinzioni politiche, ideologiche, territoriali” ha detto il presidente dell’Anci Antonio De Caro. “Sembriamo tutti come Penelope, perché nel continuo gioco di rimpalli e scaricabarile, ciò che di giorno a fatica riusciamo a costruire, di notte ci affrettiamo a demolire”. lp/AGIMEG