Contrasto al match fixing nelle competizioni sportive, Procura Generale dello Sport presso il CONI esprime apprezzamento per l’operato del Direttore Generale ADM Marcello Minenna

In questi giorni è stato pubblicato il rapporto annuale sull’attività 2020 della Procura Generale dello Sport presso il CONI. La Procura ha comunicato la piena operatività del Protocollo d’intesa siglato con il Direttore Generale di ADM Marcello Minenna per il contrasto al fenomeno del match fixing nelle competizioni sportive. Lo scambio dei dati serve ad identificare i nominativi di tesserati responsabili di violazioni disciplinari sportive, anche in assenza di un corrispondente procedimento aperto innanzi alla giustizia ordinaria per il reato di frode sportiva. Questo è stato uno dei primi obiettivi della Procura Generale dello Sport, costituitasi nel 2014 all’interno del CONI. Obiettivo di ADM è da sempre quello di garantire correttezza e trasparenza sulla raccolta delle scommesse e di conseguenza, in condivisione con il CONI, la regolarità delle stesse competizioni sportive.
Per perseguire tali obiettivi ADM (detentore dei dati in questione) e CONI hanno definito un rapido e circostanziato trasferimento di informazioni in presenza di flussi anomali di giocate, per consentire alle competenti Procure Federali di iscrivere procedimenti mirati nei confronti dei soggetti tesserati coinvolti. L’8 ottobre 2020 è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra il ADM e CONI / Procura Generale dello Sport che ha definito lo scambio dei dati idoneo ad identificare i nominativi di tesserati resisi eventualmente responsabili di violazioni disciplinari sportive. Detto protocollo consente l’implementazione dell’attività di indagine e dello scambio di informazioni per il contrasto al gioco illegale, e permette di perseguire le condotte illecite anche dal punto di vista disciplinare sportivo. È il Procuratore Generale dello Sport Prefetto Ugo Taucer, nella Relazione Annuale 2020, ad affermare: “Un ulteriore ringraziamento va al Dott. Marcello Minenna, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e a tutti i suoi Collaboratori, senza i quali difficilmente sarebbe stato siglato il Protocollo d’Intesa”. cr/AGIMEG