Match-fixing, GLMS: nel 2020 generati 1.113 alert su partite sospette, il 65% dall’Europa. Calvi (pres. GLMS): “Con pandemia aumentate scommesse illecite”

Nel 2020 sono stati generati un totale di 1.113 alert. E’ quanto rende noto GLMS nel suo report annuale di attività contro il match-fixing: 936 di questi sono stati creati prima l’inizio di un incontro sportivo. Sono stati 27 gli alert generati in base alle modifiche delle quote durante lo svolgimento del gioco. 150 alert sono stati attivati dopo la fine delle partite. Dei 1.113 alert, 727 sono arrivati dall’Europa (il 65%), 191 dall’Asia, 64 dal Nord America, 90 dal Sud America, 23 dall’Africa, 7 dall’Oceania e 11 da altri Paesi. Tra gli sport maggiormente oggetto di alert, il calcio, seguito da basket e tennis, quarto posto per gli e-Sports.
L’anno 2020 è stato un anno impegnativo per le lotterie e per il team GLMS. I nostri membri – si legge nel report GLMS – si sono sforzati di creare un equilibrio tra le offerte per i propri consumatori e garantire l’integrità delle competizioni che erano offerte. Con il nostro lavoro di integrità e insieme ai nostri partner, abbiamo osservato l’ascesa di nuove tendenze. Le molteplici ondate di COVID-19 hanno influenzato lo svolgimento di vari concorsi. Negli sport di squadra, le squadre hanno dovuto rivisitare continuamente le proprie strategie, contando sui giovani per colmare i giocatori più esperti che sono risultati positivi o sono stati messi in quarantena. Il team GLMS ha prodotto una serie di rapporti di analisi dettagliata per i propri membri e partner. In GLMS, i tre hub operativi in ​​Danimarca, Hong Kong e Canada hanno lavorato insieme per la prima volta nel 2020 e abbiamo iniziato a vedere l’effetto della nostra capacità rafforzata. La maggiore capacità negli hub di monitoraggio ci hanno ulteriormente aiutato a visualizzare in anteprima gli abbinamenti sospetti prima dell’inizio delle competizioni. Pertanto, siamo stati più efficienti nell’avvisare i nostri membri e partner sulle competizioni offerte.
Lo scorso anno GLMS ha avvisato o segnalato 126 match sospetti ai suoi partner, inviando un totale di 162 alert su queste partite. Gli allarmi riguardavano principalmente il calcio (110 alert). Alcuni alert sono stati inviati anche a FIFA, UEFA, autorità locali di gioco e altre autorità locali e internazionali di contrasto al matchfixing. Il resto degli alert è stato inviato all’International Olympic Comitato (CIO), all’ESports Integrity Coalition (ESIC), al Swiss Lottery and Betting Board (COMLOT) e alla Tennis Integrity Unit (TIU).

“Abbiamo affrontato una situazione senza precedenti, la nostra salute e sicurezza sono diventate la nostra più grande preoccupazione e ciò ha influenzato la nostra vita quotidiana. Lo scoppio del coronavirus ci ha costretti a isolarci e prendere le distanze l’uno dall’altro. Le lotterie non sono state esenti da ciò che sta accadendo a livello mondiale e non ci sono risposte facili, a causa dell’imprevedibilità delle dinamiche pandemiche”. E’ quanto ha dichiarato Ludovico Calvi, Presidente GLMS, commentando l’impatto del coronavirus nel 2020.
“In GLMS siamo stati molto attivi e nel 2020 abbiamo gettato le basi per un nuovo impegno della nostra associazione negli anni a venire. Nel 2020 e nel mezzo di una pandemia, tra le altre cose, abbiamo perseguito i soggetti che commettono frodi, e che hanno colto ogni opportunità durante la pandemia per promuovere le loro attività illecite. Abbiamo lanciato un terzo Integrity Hub in Canada, abbiamo investito in nuove risorse con esperienza, abbiamo pubblicato il nostro primo studio di ricerca. Abbiamo anche cambiato il nostro Statuto per soddisfare le esigenze in continua evoluzione della nostra Global Integrity Community, accogliendo favorevolmente quattro nuovi membri e – ricorda Calvi – ci è stato concesso, come prima e unica associazione di integrità sportiva che rappresenta le organizzazioni di gioco, lo status di osservatore ufficiale del Comitato statutario della Convenzione internazionale del Consiglio d’Europa. Questo è un importante riconoscimento della nostra credibilità istituzionale, ma anche il riconoscimento della qualità di GLMS e dei suoi membri”. cr/AGIMEG