La International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha reso noti oggi i provvedimenti disciplinari adottati nei confronti di quattro atleti, ritenuti responsabili di infrazioni al Programma Anticorruzione del Tennis (TACP). Le decisioni prevedono sospensioni temporanee e lunghe squalifiche, con l’aggiunta di sanzioni economiche.
Due tennisti francesi, Paul Valsecchi ed Enzo Rimoli, hanno scelto di non affrontare un’udienza con un giudice indipendente, accettando direttamente le rispettive sanzioni in seguito all’ammissione delle violazioni contestate.
Valsecchi, 27 anni e con un best ranking in singolare di 1054 raggiunto nel luglio 2022, ha ammesso di aver permesso ad altri soggetti di manomettere prove, oltre a non aver segnalato approcci sospetti o informazioni su episodi di corruzione. Per lui è stata stabilita una sospensione di quattro mesi e mezzo, in vigore dal 2 maggio al 15 settembre 2025, e una multa di 15.000 dollari, di cui 10.500 con sospensione condizionale.
Rimoli, anch’egli 27enne e con un massimo posizionamento in doppio di 2267 raggiunto nel maggio 2025, ha riconosciuto di non aver denunciato informazioni rilevanti su episodi corruttivi. A lui è stata inflitta una sospensione di due mesi, valida dal 12 maggio all’11 luglio 2025, e una sanzione pecuniaria di 5.000 dollari, di cui 3.500 sospesi.
Diverso l’iter seguito dallo sloveno Anze Arh, 26 anni, ex numero 1247 al mondo in singolare nel novembre 2018. Dopo aver ammesso di aver effettuato scommesse su incontri di tennis, alterato il risultato di una partita nel 2019 e non aver collaborato con l’indagine dell’ITIA, Arh ha chiesto che la determinazione della pena fosse affidata a un giudice esterno. La sanzione decisa da Jack Forrest KC consiste in una sospensione triennale, dal 1° maggio 2025 al 30 aprile 2028, e una multa di 5.000 dollari.
Infine, il caso di Tom Jomby, tennista francese con un picco in classifica mondiale di 313 nel novembre 2018, si è concluso con una delle sanzioni più gravi. Jomby ha respinto le accuse di condotta illecita relativa a eventi del 2017, collegati a una rete di manipolazione dei risultati con base in Belgio, guidata da Grigor Sargsyan, condannato nel 2023 a cinque anni di reclusione.
Dopo l’udienza condotta da Ian Mill KC tra il 30 e il 31 gennaio 2025, il tennista è stato riconosciuto colpevole in 12 capi d’imputazione, tra cui alterazione del risultato di quattro incontri, agevolazione di scommesse e mancata denuncia di approcci sospetti. La conseguenza è una squalifica di sette anni, in vigore dal 6 maggio 2025 fino al 5 maggio 2032, accompagnata da una sanzione economica di 20.000 dollari.
Tutti i giocatori coinvolti, durante i rispettivi periodi di sospensione, non potranno partecipare ad alcun evento autorizzato dalle organizzazioni affiliate all’ITIA, come ATP, WTA, ITF, Wimbledon, Tennis Australia, USTA o la Federazione Francese. L’ITIA, organismo autonomo creato dalle principali istituzioni tennistiche internazionali, ha come missione la salvaguardia dell’integrità del tennis professionistico. ng/AGIMEG