Mason (Segr. CGIA Mestre): “Micro e piccole imprese radicate sul territorio fondamentali per l’economia italiana e per la coesione sociale”

“E’ fondamentale considerare il ruolo e il peso delle PMI nell’ambito dell’economia italiana, in particolare nella redazione del PNRR. Il numero delle imprese nel nostro Paese era di 4,4 milioni prima del Covid. Con il termine impresa, vengono considerate le micro, piccole, medie e grandi imprese. Il 95% è caratterizzato dalle micro imprese, che contano da 1 a 9 addetti, il 4,4% le piccole imprese, da 10 a 49 imprese, insieme rappresentano la maggioranza delle PMI e valgono il 77,5% del totale degli occupati nelle PMI. Per questo motivo il PNRR non può occuparsi solamente delle imprese di grandi dimensioni. La micro, piccola e media sono imprese radicate sul territorio, in grado di distribuire ricchezza, sono un tessuto imprenditoriale che crea coesione sociale, sono una parte importante della nostra economia”. Lo ha detto Renato Mason, Segretario CGIA Mestre, davanti alle Commissioni Riunite 5a e 14a del Senato nel corso dell’audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). “Il Governo sta correttamente pensando ad ammortizzatori sociali universali, che considerino anche gli occupati indipendenti andati in crisi: il numero è elevatissimo, oltre 200 mila nel 2020, per i quali ad oggi non c’è una rete di protezione. E’ necessaria una riforma fiscale che punti alla lotta all’evasione, riducendo la pressione fiscale sul lavoro dipendente e indipendente”. cr/AGIMEG