Nelle Marche, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale “Misure straordinarie ed urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la ripartenza delle Marche”. La legge prevede risorse per sostenere famiglie, imprese e lavoratori autonomi, stanziando 106,7 milioni di euro suddivisi in tre fondi di 58,632 milioni, 42,7 milioni e di 5 milioni, per spese correnti e investimenti. La manovra si completerà con un atto della Giunta, arrivando ad una cifra complessiva di 210 milioni di euro. “Puntiamo prima di tutto alla rapidità e alla raggiungibilità, con l’eliminazione massima della burocrazia, per sostenere famiglie, imprese, lavoro e welfare”, ha sottolineato il Presidente della Commissione bilancio e relatore di maggioranza, Francesco Giacinti (Pd). A favore dell’atto si sono espressi i consiglieri della maggioranza, il Movimento 5 stelle, escluso Piergiorgio Fabbri astenuto, mentre Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, non hanno partecipato al voto, giudicando la manovra tardiva, poca incisiva e non concertata. Il Consiglio ha fornito il via libera anche per un ordine del giorno abbinato alla proposta di legge, a firma della Prima commissione affari istituzionali-bilancio. L’atto di indirizzo impegna la Giunta, nella fase di approvazione della manovra complessiva, a rispettare alcune priorità nel definire i beneficiari e le modalità di accesso ai contributi. Vengono richieste procedure di erogazione rapide e semplificate, proponendo l’utilizzo di piattaforme informatiche e l’autocertificazione. Si invita a prevedere sostegni per le famiglie a rischio esclusione sociale, introducendo criteri legati al possesso di titoli mobiliari e alla liquidità e autorizzando l’impiego dei contributi anche per il diritto allo studio. Chiesti inoltre aiuti per i soggetti operanti nel terzo settore che hanno integrato servizi nel corso dell’emergenza sanitaria, risorse a sostegno della cultura e dello spettacolo dal vivo per i lavoratori a chiamata e per la messa in sicurezza degli spazi, contributi a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi dei settori che saranno più penalizzati anche nella fase post-emergenza. Proposta inoltre l’integrazione del fondo destinato ai finanziamenti per le imprese e i lavoratori autonomi con tassi agevolati tramite i Confidi e a dare priorità nell’erogazione ai settori che non hanno già beneficiato di aiuti regionali o statali, per evitare eventuali duplicazioni. Approvati inoltre un ordine del giorno del consigliere Fabio Urbinati (Italia Viva), che sollecita misure dedicate alle piccole attività commerciali, e un altro del consigliere Luca Marconi (Udc) per servizi agli anziani, alle famiglie e all’infanzia. cdn/AGIMEG