Con un emendamento dei relatori alla manovra, non ancora votato in commissione Bilancio al Senato, arriva una riforma dei concorsi pronostici sportivi (Totogol, ‘Il 9’ e Totocalcio). L’intervento normativo risponde alla logica di supportare, nell’ambito del mercato dei giochi, quelle tipologie che presentano l’assenza di rischi legati al fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo.
Il Totocalcio, in particolare, secondo quanto rileva in una relazione il Governo, presenta le caratteristiche tipiche dei giochi non affetti da tali tipologie, quali ad esempio: socialità; gioco con alta competenza e bassa alea; non ripetitività compulsiva della giocata; durata della giocata; partecipazione ad un montepremi da suddividere tra i giocatori.
Per rilanciare questa tipologia di gioco “che non comporta rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo” si prevede, un unico prodotto, con l’aumento delle possibilità di vincita e la possibilità di farne pubblicità in deroga al decreto dignità. La promozione è affidata alla nuova Sport e Salute, la nuova Spa dello sport che sostituisce Coni Servizi. Si prevede quindi
una ristrutturazione della ripartizione della posta di gioco che favorisca l’interesse dei giocatori, attraverso l’aumento del payout e una razionalizzazione delle formule di gioco oggi presenti nel palinsesto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Payout tra il 74 e il 76%, mentre al concessionari andrà il 5%, e l’8% ai punti vendita. L’organizzazione del gioco e la gestione delle relative concessioni sarà a cura dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mentre la raccolta sarà a cura Sport e Salute SPA (ex Coni Servizi), a cui andrà una percentuale tra l’11 e il 13% della raccolta. Il divieto di pubblicità previsto dal Decreto Dignità non sarà applicabile a tale gioco. lp/AGIMEG