“Continuiamo a mantenere un presidio attivo tutti i giorni e a monitorare la situazione per poter riuscire a parlare con qualcuno. Al di là di quello che sta accadendo nel Governo, è necessario per noi non mollare. Per questo andremo avanti nella nostra protesta e chiedo la massima partecipazione da parte di tutte le donne del settore del gioco che lavorano qui a Roma, affinché domani siano presenti alla nuova manifestazione ‘rosa’”. Lo ha detto, nella diretta con il direttore di Agimeg, Fabio Felici, Antonia Campanella, presidente Emi Rebus, membro del comitato direttivo di GiocareItalia e promotrice della manifestazione ‘rosa’ a Montecitorio, anche oggi in piazza, per il sesto giorno consecutivo, per chiedere una riapertura del comparto del gioco pubblico.
“La gente deve capire che siamo tutti sulla stessa barca. Domani la piazza sarà bollente, dobbiamo far sentire il nostro urlo di disperazione. Resteremo qui finché non avremo risposte. Per questo esorto tutte le donne ad unirsi a noi, dobbiamo perseguire gli stessi interessi, abbiamo un lavoro da tutelare e per cui lottare, il lavoro è vita. Se fosse stato facile riaprire, non ci troveremmo in queste condizioni – ha detto ancora la Campanella – non basta una manifestazione per portare a casa un risultato. E’ una dura battaglia, ma noi ci sentiamo vive in questa battaglia, anche se difficile”.
“Domani siamo autorizzati dalla Questura e saremo qui, in piazza Montecitorio, dalle ore 15 alle 19 per manifestare nuovamente. Vogliamo dare un’immagine di una piazza di donne lavoratrici, imprenditrici, ma anche mamme, che possa scuotere la politica. Vale la pena provarci piuttosto che rimanere a casa impassibili e puntare il dito in maniera sterile su di noi che siamo in piazza sotto la pioggia”.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che mi stanno scrivendo e supportando in queste settimane, e sono davvero tanti – ha proseguito la Campanella – in questo momento le speranze di tante persone sono rivolte verso l’azione che stiamo portando avanti. Ringrazio le donne che sono qui con me, che mi stanno seguendo da settimane, e ringrazio chi attraverso le donazioni ci permette di sostenere i costi per pernottare e per spostarci”.
Nelle ultime ore sono anche circolate ipotesi sulle date delle possibili riaperture del settore, ma a tal riguardo la promotrice della manifestazione ‘rosa’ ha detto che “tutto dipenderà da quello che sarà il prossimo Governo. Se il Premier Conte non dovesse riprendere la carica e non si dovesse formare un Conte-ter, al 5 marzo scadrebbe l’ultimo Dpcm, per cui dal giorno successivo potremmo riaprire le nostre attività, sempre se non ci dovessero essere altre disposizioni. Ad oggi contano i fatti, ovvero che siamo chiusi. Una data effettiva non ce l’abbiamo ancora e per arrivare ad averla lottiamo giorno per giorno”, ha concluso. cr/AGIMEG