“Credo sia fondamentale che il settore sia unito nell’inoltrare le problematiche del settore alla politica. La manifestazione di domani può essere un segnale importante. Il comparto dei giochi chiede un riconoscimento legittimo d’impresa e di famiglie”. E’ quanto affermato ad Agimeg dal presidente della Confederazione GiocareItalia, Pasquale Chiacchio. “Il nostro settore paga l’atavica divisione al proprio interno, ma ora non è più possibile andare avanti così. Bisogna portare in modo univoco le proposte per far ripartire il gioco legale, settore riconosciuto dallo Stato italiano. Solo uniti si possono creare proposte che possono avere del peso. E’ un appello nei confronti di tutto il comparto che deve tutelare le imprese e le famiglie che sono in difficoltà. Noi siamo un settore responsabile che è abituato a rispettare le regole. Per questo abbiamo siglato un protocollo di sicurezza molto rigido che è stato rispettato da tutti. Ero anche favorevole ad inserire la perdita della licenza, se necessario, per coloro che sbagliavano, ma dovevano tenerci aperti. Sono convinto che tutte le attività siano indispensabili. Non dobbiamo dimenticare che il nostro settore è un valore per l’Erario e permette di sostenere economicamente le nostre famiglie. Noi siamo una di quelle categorie con cui si può aprire un confronto e c’è la possibilità di trovare un punto di incontro con le istituzioni. La politica ha l’obbligo di dialogare anche con i comparti che non le piacciono. Siamo imprenditori e lavoratori onesti che producono ricchezza per l’Italia. Speriamo che domani i politici scendano a parlare con il nostro settore. Voglio vedere il nostro futuro con ottimismo anche se viviamo una situazione molto buia. Domani sarò presente anche io alla manifestazione che farà capire che tipo di settore siamo grazie alla forza delle donne. Abbiamo tutte le capacità per brillare senza pregiudizi. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione e ringrazio i membri della Confederazione per l’impegno profuso in questo periodo”. ac/AGIMEG