Agliata (pres. Cristaltec) ad Agimeg: “Al fianco dei lavoratori del Lazio a rischio per una legge sul gioco pubblico che deve essere assolutamente cambiata”

Alla manifestazione di Roma, organizzata dal coordinamento “Alleati per la Legalità” per mettere l’accento sui gravi rischi sociali, economici ed occupazionali che comporterebbe l’entrata in vigore, a fine agosto prossimo, della Legge sul gioco pubblico del Lazio, era presente anche il presidente di Cristaltec Giovanni Agliata.

“Era giusto che io fossi in piazza, come già successo un anno, visto che rappresento una azienda impegnata nei settori della produzione, gestione, con  sale di proprietà, titolare di concessione con grandi interessi anche nel Lazio“ – ha dichiarato ad Agimeg Giovanni Agliata, presidente di Cristaltec spa società leader nel settore della progettazione, produzione e distribuzione in Italia di giochi e apparecchi comma 6a – “Ma soprattutto era giusto che io fossi qui per difendere i 200 nostri lavoratori che operano in questa regione. Sono persone che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa di una Legge, quella sul gioco pubblico del Lazio, che deve assolutamente essere cambiata anche in vista dell’attesissimo riordino a livello nazionale”.

“E ci tengo a sottolineare come la manifestazione si sia svolta in maniera assolutamente educata e civile. Un altro segnale di come il settore del gioco pubblico sia composto in grandissima parte da persone perbene e degne del massimo rispetto. Le stesse persone che in questa manifestazione hanno lanciato un grido di dolore, hanno evidenziato la paura di perdere il posto di lavoro per una Legge che di fatto “spegnerebbe” la rete del gioco pubblico favorendo l’illegalità”.

“Mi auguro che si arrivi ad una proroga in attesa di un riordino nazionale del gioco pubblico che permetterà a tutte le regioni di avere una normativa comune. Ho persone che lavorano con noi da 40 anni ed il solo pensare di essere costretti a chiudere delle attività mi tocca davvero molto. Per questo sarò sempre accanto a chi combatte per il diritto a lavorare”. ff/AGIMEG